- Spinaci: calorie e valori nutrizionali
- Le proprietà benefiche degli Spinaci
- Spinaci: le controindicazioni più importanti
- Come assumere gli spinaci: qualche idea da ricettario
Di color verde brillante, gli spinaci sono piante molto diffuse in Italia ed anche versatili in termini di coltivazione: esistono delle varianti primaverili come lo spinacio della nuova Zelanda o il virofly, così come esistono delle “versioni invernali” date dal gigante invernale, dallo spinacio perenne e dal gaudy.
Spinaci: calorie e valori nutrizionali
Indipendentemente dalla varietà scelta, questa pianta apporta pochissime calorie tanto da porsi come un’ottima alleata per quanti fossero in procinto di avviare una dieta dimagrante: sono solo 31 le kcal presenti in 100 grammi di spinaci crudi, e più in particolare ripartite in 2.9 grammi di carboidrati, in 3.4 grammi di proteine, in 0.7 grammi di grassi e addirittura in ben 90 grammi di acqua.
Per quel che riguarda i principi attivi che fanno bene all’organismo e che di norma animano una foglia di questa pianta, troviamo in primo luogo l’omega 3, acido grasso essenziale per facilitare e sostenere numerose funzioni fisiologiche; c’è poi grande abbondanza di vitamina A e di vitamina C, mentre modesti quantitativi di vitamina B completano il quadro in maniera alquanto ideale. Interessante è infine la presenza di sali minerali quali potassio, sodio, calcio, fosforo e magnesio che si accompagnano a piccole quantità di ferro, zinco e selenio.
Tuttavia in commercio esistono anche spinaci surgelati che a loro volta contengono ancor meno calorie rispetto a quelli freschi (solo 28 kcal su 100 grammi di pianta); i valori nutrizionali degli spinaci surgelati sono invece ripartiti fra 3 grammi di carboidrati, 2.8 grammi di proteine e 92.8 grammi di acqua.
Le proprietà benefiche degli Spinaci
La massiccia presenza di vitamine e di sali minerali consentono agli spinaci di porsi come un ortaggio estremamente salutare. E, più nello specifico, ricco di tante proprietà benefiche che analizziamo qui di seguito.
Antiossidanti – Il fatto stesso che in questa pianta siano presenti le vitamine A, B e C fa sì che chi mangia spinaci ingerisca anche degli antiossidanti utili per contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. Mettere a tavola questo ortaggio (indipendentemente dal fatto che sia crudo o surgelato) consente di trarre beneficio sia in quanto a prevenzione delle malattie sia in quanto a contrasto dell’invecchiamento.
Diuresi – Il potassio presente negli spinaci mira a combattere l’azione del sodio pronta a riverberarsi per lo più su scala renale. Ciò significa che mangiare spinaci favorisce l’escrezione di acqua e di conseguenza la diuresi, producendo effetti tangibili nel contrasto alla ritenzione idrica e alla cellulite.
Lassativo – Gli spinaci sono degli ortaggi a dir poco ricchi di fibre, ed è proprio per questo motivo che vengono spesso utilizzati per favorire il transito intestinale in quelle persone che dovessero soffrire di stitichezza.
Muscoli – I sali minerali, le vitamine e gli omega 3 sono tutti agenti che contribuiscono alla costruzione dei muscoli e al loro mantenimento. Gli sportivi che praticano regolare attività fisica ma anche quanti volessero più semplicemente “tenersi in forze”, hanno la possibilità di vedere negli spinaci un valido supporto alle loro esigenze (il fatto stesso che questa pianta sia stata caldamente sponsorizzata da Braccio di Ferro non è che un chiaro sentore di questo aspetto!).
Diabete – I soggetti diabetici, si sa, devono stare particolarmente attenti alla loro dieta. Fortunatamente però, gli spinaci non rappresentano affatto un nemico del loro equilibrio alimentare tanto è vero che essendo ricchi di fibre e poveri di carboidrati, questi ritardano l’assorbimento di zuccheri, apportano pochissime calorie e scongiurano l’ipotesi che il livello della glicemia possa alzarsi ulteriormente.
Spinaci: le controindicazioni più importanti
Per quanto ricchi di proprietà benefiche, gli spinaci possono essere motivo di qualche controindicazione. Di seguito, le principali.
Terapie anticoagulanti – I pazienti che assumono anticoagulanti per via orale, come ad esempio il coumadin, dovrebbero evitare di mangiare non tanto solo gli spinaci quanto più in generale tutte le verdure a foglia larga e verde. Questi tipi di verdure, essendo ricche di vitamina K, favoriscono infatti la coagulazione rendendo vana l’azione stessa del farmaco.
Coliti – A causa delle tante fibre contenuti nelle foglie, gli spinaci possono esser causa di irritazioni alle pareti intestinali qualora queste dovessero essere già infiammate a causa del ristagno fecale. In tal modo, da amiche, le fibre potrebbero trasformarsi in nemiche causando dolore e gonfiore addominale.
Calcoli renali – Gli ossalati rinvenibili negli spinaci favoriscono la sedimentazione di calcio nei reni. Ciò è causa della formazione di calcoli renali.
Intolleranze al nichel – Il nichel non è altro che un metallo presente in una miriade di alimenti tra cui, neanche a dirlo, anche negli spinaci. Per questa ragione coloro i quali fossero intolleranti al nichel farebbero bene ad evitare il consumo di spinaci e, più in generale, di tutti quegli alimenti che contengono questo metallo.
Gravidanza – Gli spinaci non rappresentano un rischio per gli stati di gravidanza, ma il loro consumo andrebbe evitato quanto meno a crudo da parte di quelle neo mamme che non dovessero aver sviluppato gli anticorpi anti-toxoplasma.
Come assumere gli spinaci: qualche idea da ricettario
Su internet, tramite conoscenze o servendosi di ricettari appositi, reperire delle idee culinarie per lo più basate sugli spinaci non è affatto un problema! Il risotto con gorgonzola e spinaci, ad esempio, è uno dei primi piatti più in voga nel Nord Italia; ma anche spinaci con burro e parmigiano, le crocchette di orzo agli spinaci o un semplice contorno di spinaci sono senz’altro delle idee molto valide da proporre i commensali! Ma gli spinaci non vengono usati solo come protagonisti attivi dei nostri piatti, poiché nella gran parte dei casi vengono reinventati anche sotto forma di condimento per riempire ravioli, tortellini e cannelloni (l’accoppiata spinaci e ricotta è probabilmente la più nota in cucina).