INR alto, cosa fare

Lucia Dantu

INR alto, cosa fare Esami

 

L’INR, che sta ad indicare International Normalized Ratio, è un valore che è opportuno tenere sotto controllo per i pazienti che fanno uso di anticoagulanti orali. L’INR è quel valore che monitora la fluidità del sangue ed è preso in considerazione solo per chi si ritrova ad essere affetto da patologie che provocano una coagulazione eccessiva del sangue.

 

Quando l’INR è alto

Vogliamo però soffermarci principalmente sul valore INR alto, cosa accade insomma quando dalle analisi del sangue emerge questo valore piuttosto alto. E’ bene però spiegare perché la coagulazione del sangue deve essere sempre controllata, insomma l’organismo, quando è sano, provoca questa coagulazione corretta del sangue per sanare ad esempio una ferita, ma si parla di patologia quando la coagulazione avviene anche in condizioni normali. Ecco che allora è fondamentale tenere sotto controllo l’INR, capire in modo specifico cosa può accadere quando è più alto del solito. Il valore INR alto indica che il sangue coagula più lentamente e ciò chiaramente è un rischio non indifferente per il paziente che può facilmente ritrovarsi a fare i conti con un’emorragia, in questo caso potrebbe essere utile diminuire la dose di anticoagulante.

 

Cause dell’INR alto

Quali sono quindi le cause che provocano un INR alto? Solitamente ritroviamo il consumo eccessivo di farmaci che fluidificano il sangue, problemi al fegato, livelli di proteine inadeguati, carenza di vitamina K, presenza di inibitori del fattore della coagulazione e deficit di fattori congeniti della coagulazione. E’ opportuno quindi fare molta attenzione quando si presenta il valore INR alto, il rischio di compromettere la salute del proprio organismo è molto alto e l’unica soluzione è affidarsi a persone competenti del settore.

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