La puntura di tafano provoca dolore ed è facilmente riconoscibile da alcuni segni tipici che la caratterizzano.
In alcuni casi, tramite il morso può avvenire la trasmissione di batteri e parassiti, che danno origine a malattie infettive, anche gravi. Questo pericolo è molto ridotto nel nostro Paese, ma più frequente in altre parti del mondo.
Cosa sono i tafani?
I tafani appartengono all’ordine dei Ditteri e alla famiglia dei Tabanidae e sono degli insetti alati, con occhi grandi e dimensioni, spesso, notevoli, poiché si nutrono del sangue di mammiferi e uccelli.
Le femmine di tafano sono le maggiori responsabili delle punture, perché hanno bisogno di sangue per nutrire le uova. A differenza delle zanzare, i tafani non emettono dei ronzii prima di pungere, per questa ragione sono più difficile da evitare.
Guardandoli velocemente, è facile scambiarli per delle mosche, visto il loro aspetto simile, anche nella colorazione, grigia o brunastra.
I tafani sono attivi durante il giorno, in particolare in estate, quando il clima è caldo e afoso. Se sul corpo sono visibili delle punture che non riesci ad attribuire alle zanzare o alle api, potrebbero essere morsi di tafano: come capirlo?
Come riconoscere le punture di tafano
La puntura di tafano è dolorosa e sulla pelle compaiono delle lesioni rialzate e arrossate (pomfi). In realtà, sarebbe più corretto parlare di morso di tafano, in quanto questo insetto non punge, ma lacera la cute tramite le mandibole, con lo scopo di far uscire il sangue che servirà per nutrirsi.
Quando il tafano ha ultimato il pasto si allontana, il sangue però potrebbe continuare a uscire perché la sua saliva contiene sostanze anticoagulanti che gli impediscono di rapprendersi. Di solito, le lesioni da punture di tafano guariscono in pochi giorni, anche se, in alcuni casi, potrebbero volerci tempi più lunghi.
I sintomi della puntura di tafano
Il sintomo principale della puntura di tafano è il dolore, causato dalla lacerazione della pelle, molto intenso al momento del morso e più lieve nelle ore successive.
La lacerazione può creare irritazioni cutanee con sintomi come: gonfiore, arrossamento e prurito. Gonfiore e rossore possono presentarsi dopo pochi minuti, l’edema appare spesso molto duro.
Persone particolarmente sensibili, dopo il morso del tafano, possono avere reazioni allergiche importanti e presentare:
- Prurito
- Vertigini
- Debolezza
- Angioedema
- Respiro sibilante
In presenza di uno o più di questi sintomi è importante rivolgersi subito al pronto soccorso.
La puntura del tafano è pericolosa per l’uomo?
La puntura dei tafani può essere pericolosa per l’uomo nel caso si verifichi una reazione allergica o avvenga una trasmissione di agenti patogeni. Se dopo il morso, a distanza di tempo si presentano sintomi atipici, potrebbe essere l’inizio di una malattia infettiva. Anche in questo caso bisogna subito recarsi dal medico.
Puntura tafano: quali rimedi?
Anche se dolorosa, la lesione delle punture di tafano guarisce spontaneamente in pochi giorni. Dopo il morso, bisogna disinfettare la zona un disinfettante per cute lesa.
Si può anche applicare un prodotto da banco indicato per trattare il dolore e il fastidio derivato da morsi e punture d’insetti. In ogni caso, prima di utilizzare farmaci senza prescrizione, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico, per evitare controindicazioni. Per il gonfiore post puntura, si può applicare del ghiaccio.
Se le lesioni da morso non guariscono dopo pochi giorni, se cambiano aspetto e compaio altri sintomi come la febbre, bisogna recarsi dal medico per individuare l’eventuale presenza di infezione.
In presenza di malattia infettiva, andrà individuato l’agente patogeno scatenante per somministrare la terapia farmacologica adeguata.