I dirigenti dell’Hospital IT in Europa condividono molte delle stesse priorità e affrontano molte sfide simili a quelle dei CIO in altre regioni del mondo, compresi gli Stati Uniti. Tra questi c’è la responsabilizzazione dei pazienti, la condivisione delle informazioni sanitarie, la protezione dei dati sensibili e la gestione della crescente necessità di un pool di talenti. Le entità sanitarie di tutto il mondo stanno quindi affrontando le stesse opportunità e le stesse sfide della trasformazione digitale.
Secondo un sondaggio dell’HIMSS (Healthcare Information and Management Systems Society), che si tratti di esperienza, impegno o responsabilizzazione del paziente, i consumatori che possiedono e gestiscono i propri dati, rappresentano una priorità tra i 571 professionisti dell’informazione e della tecnologia sanitaria che hanno partecipato al sondaggio.
“Il livello di rendimento varia”, ha dichiarato Jorg Studzinki, direttore dei servizi di ricerca e consulenza dell’HIMSS. “Mentre paesi come Germania, Svizzera e Italia hanno bisogno di record dei pazienti migliori e più elettronici, altri, specialmente i paesi Nordici e i Paesi Bassi, possono già cambiare il loro orientamento verso modi più innovativi di fornire assistenza, creare reti di collaborazione e consentire al paziente di partecipare attivamente alla gestione di aspetti come auto-cura e prevenzione”.
A tal fine, l’HIMSS ha elencato l’implementazione tecnologica degli EMR come fattore per l’avanzamento dei progetti di eHealth, così come la possibilità di condividere i dati sanitari.
“In una nuova prospettiva di digitalizzazione, l’assistenza sanitaria deve passare ad un modello di assistenza condivisa”, ha dichiarato Jordi Piera, membro dell’HIMSS e segretario del board IT strategico al dipartimento della sanità catalana. “I pazienti dovrebbero essere in grado di ricevere tutti i tipi di cure nella loro posizione preferita”, ha aggiunto. “Ciò, a sua volta, aumenterà l’efficienza e la sostenibilità delle nostre organizzazioni”.
Abilitare questo modello di assistenza condivisa richiederà anche una forte sicurezza informatica. La ricerca dell’HIMSS ha rilevato che operare con budget insufficienti continuerà a rappresentare una grande sfida per gli ospedali e le strutture sanitarie negli anni a venire.
“Le istituzioni sanitarie pubbliche sono regolarmente attaccate dagli hacker e spesso perdono preziose informazioni”, ha affermato Jordi Piera. “Dobbiamo porre maggiore enfasi sulla protezione dei nostri sistemi, il numero di attacchi informatici è in aumento e le nostre infrastrutture IT e il personale non sono pronti per affrontare una tale minaccia. Inoltre, il numero di dispositivi per i pazienti collegati ai sistemi è in crescita e questo non fa che aumentare la percentuale di rischio”.
Quindi, potenziare i pazienti, raggiungere l’interoperabilità e assicurare informazioni sanitarie alimentando la necessità di nuove competenze e, in quanto tali, dando origine a ruoli di carriera emergenti. Questa è il percorso futuro da tracciare.