Il giuramento di Ippocrate: il testo antico

Eleonora Teragnoli

Il giuramento di Ippocrate: il testo antico Medicina

Che cos’è il giuramento di Ippocrate?

Il giuramento di Ippocrate (di cui riporteremo di seguito il testo antico) è per tutti gli studenti di Medicina un traguardo molto importante, forse il simbolo di una professione che tanta devozione richiederà e che con molta passione e consapevolezza dovrà essere intrapresa.

Pronunciandolo (lo saprete tutti ma accennarvi non costa nulla), il medico si mette a disposizione dei malati, rispettando determinati principi.

Continuate a leggere per conoscere il testo antico del giuramento di Ippocrate.

Che cosa dice il giuramento di Ippocrate? Il testo antico

Poiché nessuna spiegazione è tanto utile quanto la lettura diretta, riportiamo di seguito il testo antico del giuramento di Ippocrate (fonte: Wikipedia.org).

“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per tutti gli dei e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto:
di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla, senza richiedere compensi né patti scritti; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio; mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte.
Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.

La versione moderna del giuramento di Ippocrate

Quello riportato, lo ripetiamo, è il testo antico del giuramento di Ippocrate. Anche la versione moderna, ovviamente, può essere consultata online senza problemi.

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