Tè bianco: proprietà benefiche e controindicazioni

Redazione

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Tè bianco: proprietà benefiche e controindicazioni Medicina

Il tè bianco è una delle più pregiate varietà che possano essere riconducibili alla famosa bevanda, e ciò accade perchè i suoi tempi di infusione sono ridotte e la sua preparazione davvero semplice. Ma se c’è un motivo principale per cui il tè bianco sia stato eletto come uno dei protagonisti numeri uno nel panorama dell’erboristeria, è senz’altro per via delle innumerevoli proprietà benefiche di cui dispone.

Proprietà del tè bianco: benefici per la salute

Usato nei secoli passati da molte tradizioni orientali (con particolare riferimento alla medicina tradizionale cinese), il tè bianco viene oggi sfruttato in tutto il mondo e in alcuni casi persino dalla scienza moderna. Tutto merito delle sue proprietà antiossidanti che permettono di proteggere il corpo dai danni causati dai radicali liberi, ovvero da quelli che sono gli attori deputati al sorgere dell’invecchiamento, al danneggiamento del DNA e al proliferare dei tumori. Tra le principali potenzialità del tè bianco, infatti, figura proprio il saper affrontare nella migliore delle maniere quelle patologie tumorali legate al colon, allo stomaco e alla prostata; ma anche l’attenuazione dei sintomi da HIV, l’efficacia anti ictus, l’azione di contrasto alle malattie cardiovascolari e all’insorgere di colesterolo cattivo rientrano nel suo raggio d’azione.

E se i suoi benefici sono straordinari sotto il punto di vista dei tumori e dei problemi al sistema cardiovascolare, la stessa cosa la si può dire per quel che riguarda i danni che alla lunga potrebbero compromettere la salute ossea (sotto questo punto di vista viene particolarmente consigliato a chi soffre di artrite e osteoporosi); ma il tè bianco ha anche la capacità di aggredire i batteri e i virus che potrebbero prendere di mira il sistema immunitario, rafforzando così le naturali difese dell’organismo e proteggendolo dalla minaccia incombente di malattie varie. Proprio per la sua azione anti batterica, inoltre, questa pianta viene altresì utilizzata per aiutare coloro i quali soffrono di problemi ai denti: placca, carie e alito cattivo sono solo alcuni dei fronti sui quali si riverbera l’azione stessa del tè bianco.

E se spesso e volentieri finiamo vittime dello stress e della spossatezza, non c’è nulla di cui temere, perchè il tè bianco si ripromette di aumentare l’energia fisica consentendoci di tornare ad essere attivi nell’ambito del vivere quotidiano: diverse le sostanze che lavorano su questo obiettivo, anche se il posto d’onore va certamente dato alla presenza di caffeina che, come noto, in quanto ad energizzante non se la cava mica male!

Proprietà del tè bianco: benefici per l’aspetto

Abbiamo visto come questa pianta vanti delle innumerevoli proprietà benefiche sul fronte della salute (dal sangue ai tumori fino alle ossa), ma non dobbiamo per questo sottovalutare la sua azione posta in essere sotto un punto di vista prettamente estetico. Ebbene sì, perchè proprio il fatto di saper tener testa ai radicali liberi – che normalmente proliferano laddove c’è stress, cattiva alimentazione ed eccessiva esposizione al sole – il tè bianco agisce efficacemente contro l’invecchiamento cutaneo donando alla persona un aspetto finalmente più tonico e giovanile!

Ma ciò che probabilmente ha contribuito a renderlo tanto celebre è addossabile alla sua azione dimagrante: il tè bianco viene infatti utilizzato per accelerare il metabolismo così da indurre i grassi a venir bruciati più rapidamente e, di conseguenza, permettere al corpo di veder ridurre la sua massa grassa. Tuttavia c’è da dire che una sua assunzione mirata al dimagrimento fisico possa ritenersi efficace solo quando opportunamente accompagnata da tutta un’altra serie di accorgimenti, quali ad esempio una dieta alimentare equilibrata, una serenità psicologica di fondo ed una costante dedizione all’attività fisica.

Tè bianco: indicazioni per l’uso

Il tè bianco si contraddistingue per via di una modalità d’uso davvero facile, pratica e veloce, poiché consiste nella preparazione di un infuso come tanti altri. Per far nostri i principi attivi della pianta dobbiamo comperare delle bustine di tè bianco da sciogliere in acqua a 100° o acquistare le foglie della pianta da trattare a mo’ di infuso (quindi facendole bollire in acqua a 75° circa e successivamente filtrandone la soluzione liquida). Il suo è però un sapore piuttosto delicato e particolare, e proprio per questo viene spesso anticipato da una sorta di “step introduttivo”: per abituare il palato a questo sapore tanto raffinato alcune persone iniziano ad assumere tè Oolong (tè di semi fermentati), in secondo luogo passano al tè verde e infine arrivano al tè bianco in maniera assai più preparata! In forza della sua delicatezza ed anche delle sue innumerevoli proprietà, importante è far sì che l’infuso di tè bianco possa essere gustato in maniera del tutto solitaria, senza essere accompagnato da biscotti, frutti o alimenti vari (è perciò caldamente consigliato un consumo della bevanda lontano dai pasti!).

Tè bianco: le controindicazioni

Le controindicazioni del tè bianco sono davvero minime e più che altro addossabili alla presenza di fluoruro al suo interno (quello stesso elemento che lo rende particolarmente amico di una dentatura sana e luminosa), anche se è bene specificare che questa variante di tè alla fine dei fatti contiene meno fluoruro di quello che sarebbe invece rinvenibile nel tè verde o nel tè nero. Anche la caffeina potrebbe dare qualche problemino stavolta a livello diuretico: a meno che la quantità non sia eccessiva, però, non abbiamo di che preoccuparci. E infine l’ossalato, una sostanza presente nel tè che se assunta in quantità massicce può finire per causare calcoli renali; ma anche in questo caso l’allarmismo non serve mica: il tè bianco contiene poco ossalato e quindi dovremmo assumere davvero grandi quantità di tè prima di poterci dire a rischio!

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