Si sa, prima o poi, tutti possiamo finire coll’avere problemi con l’apparato cardiaco, ed anche se non abbiamo patologie congenite. I ritmi di vita possono peggiorare il funzionamento del cuore. Vediamo quali sono le cose da evitare e da fare per non pentirsi del troppo tardi, se si è in tempo a dirselo.
Perché purtroppo la mortalità per infarto continua a restare una delle più elevate, assieme a quella per ictus e tumori.
I nostri consigli per aiutare il nostro cuore a funzionare meglio
L’alimentazione incide molto. Non vi stiamo consigliando per forza di seguire un regime dietetico. Ma il cuore risente di un eccessivo appesantimento del livello di sostanze nutritive nell’organismo: cercate di evitare esagerazioni con i grassi, i dolci ed il cibo in generale.
Dosare il consumo di alcoolici è un altro ingrediente fondamentale per mantenere in maggiore vigorìa il nostro piccolo motore.
Chiaramente, conciliare con l’esercizio fisico è la buona regoletta che bisogna sempre rispettare.
E ci direte: questo già lo sappiamo!
Ma capirete quanto la medicina stia facendo passi da gigante per la cura, ma per la prevenzione valgono i classici rimedi che anche i nostri nonni conoscono.
Se avvertite delle tachicardie o disturbi non prendeteli sottogamba ma rivolgetevi ad uno specialista che potrà farvi monitorare la pressione sanguigna, più volte nel corso della giornata. Dovete, infatti, sapere che misurare la pressione solo 1 volta al giorno potrebbe non servire a nulla.
Vi farà piacere sapere che continuano con successo i trapianti di cuore artificiale. Nel mese di agosto il secondo trapianto è stato fatto in Francia. Come funziona il nuovo impianto artificiale? Non è a rischio trombosi e si attiva a batterie a litio.
Sono molte le persone che accusano disturbi cardiaci, sia a livello congenito che improvvisamente, con l’avanzare dell’età.
Il migliore consiglio che possiamo darvi, e sappiamo anche che i costi spesso non ve lo permettono (senza considerare i lunghi tempi di prenotazione in alcune regioni d’Italia) è di fare un check up al vostro cuore, magari incominciando con un semplice controllo di routine ospedaliera, e poi eventualmente approfondendo.