Quanti capelli si perdono al giorno?

Francesca

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Quanti capelli si perdono al giorno? Benessere In molti si chiedono quanti capelli si perdono ogni giorno, sia per mera curiosità sia perché, soprattutto in determinati periodi dell’anno, è più comune notare qualche ciocca di capelli di troppo sul pettine, sulla spazzola o sul cuscino; in questi ultimi casi, subentra a volte una certa preoccupazione che però non sempre è giustificata.

Innanzitutto è corretto precisare che, entro certi limiti, la perdita quotidiana di capelli è un fenomeno fisiologico (ovvero del tutto normale) e non patologico, non è cioè legato alla presenza di determinati disturbi; premesso ciò, mediamente, ogni giorno un individuo perde un numero di capelli che varia tra 50 e 100; si tratta di una variabilità importante che è legata a vari fattori fra cui, per esempio, il sesso (di norma i soggetti di sesso maschile perdono una quantità giornaliera di capelli superiore a quella delle donne). In un soggetto sano, comunque, il numero di capelli che cadono giornalmente è pressoché lo stesso di quelli che nascono.

Quali sono i fattori che incidono sulla perdita giornaliera di capelli?

Oltre al sesso, un altro fattore che incide sul numero di capelli persi giornalmente è il periodo dell’anno; tipicamente, verso la fine dell’estate e nel corso della stagione autunnale, il numero medio giornaliero dei capelli che cadono è maggiore rispetto a quello che si registra durante gli altri periodi dell’anno. Questo fenomeno, considerato del tutto fisiologico, è noto come “effluvio stagionale” o “shedding stagionale”; la sua durata è di circa un mese.

Anche la tipologia del capello ha una certa influenza sul numero di capelli persi giornalmente; coloro che hanno i capelli molto fini hanno anche, solitamente, un numero di bulbi piliferi superiore e quindi un numero maggiore di capelli; anche il numero di capelli persi, quindi, in termini assoluti sarà maggiore.

Il numero di capelli persi nell’arco di una giornata varia anche in base alla presenza di determinate malattie o di disturbi alimentari. In alcuni casi, infatti, si può notare una perdita giornaliera di capelli superiore alla media; le cause più comunemente associate a questa più evidente caduta sono le dermatiti (in particolare la dermatite psoriasica e quella seborroica), la celiachia e altre malattie del malassorbimento e alcune patologie tiroidee (in particolare le varie forme di ipotiroidismo).

Trattando di quanti capelli cadono al giorno si deve sottolineare anche l’importante ruolo dello stress; è infatti piuttosto comune, quando una persona vive un periodo molto stressante, notare una maggiore perdita di capelli; le ragioni possono essere varie; sicuramente lo stress può indurre squilibri a livello ormonale che possono ripercuotersi sul normale ciclo caduta/crescita.

Anche un ciclo mestruale particolarmente abbondante può avere una certa influenza sul numero di capelli caduti al giorno; se le mestruazioni sono molto abbondanti, infatti, si può avere una perdita maggiore di ferro e altri minerali e ciò può indebolire i capelli favorendone la caduta.

Una perdita di capelli più evidente può verificarsi anche in seguito all’assunzione della pillola anticoncezionale; questo dipende dai cambiamenti ormonali legati all’assunzione di questo tipo di farmaco; tuttavia il fenomeno tende ad assestarsi dopo alcuni mesi. Lo stesso può verificarsi quando si sospende il trattamento.

Una notevole influenza sulla perdita di capelli giornaliera possono averla le diete dimagranti molto drastiche e quelle sbilanciate; in questi casi, infatti, possono verificarsi carenze nutrizionali, sia per quanto riguarda i macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) sia per quanto concerne i micronutrienti (vitamine e minerali); queste carenze tendono a indebolire i capelli con conseguente maggiore caduta.

Si deve infine ricordare che vi sono molti farmaci, ovviamente se assunti per periodi di tempo piuttosto prolungati, che possono alterare il normale ciclo caduta/crescita provocando una perdita giornaliera di capelli superiore alla media fisiologica.

Fra questi, come evidenziato dal servizio di Farmacovigilanza, si ricordano gli antifungini azolici, gli immunosoppressori, gli ormoni, il litio, i retinoidi (farmaci derivanti dalla vitamina A), i calcio-antagonisti, i beta-bloccanti, gli ACE-inibitori e gli alfa-bloccanti, gli ipocolesterolemizzanti, gli antiepilettici, alcuni antivirali e alcuni antibiotici. Un capitolo a parte è rappresentato infine dai farmaci chemioterapici; molti di questi farmaci infatti, utilizzati nel trattamento di malattie tumorali, causano una perdita di capelli che spesso è improvvisa e anche molto copiosa.