Le medicazioni post circoncisione

Eleonora Teragnoli

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Le medicazioni post circoncisione Medicina

La circoncisione è un’operazione di tipo chirurgico, effettuata la maggior parte delle volte come rituale religioso e caratterizzata dall’asportazione del prepuzio.
Nonostante la forte incidenza di circoncisi per motivi religiosi, però, tale pratica viene perpetrata anche a scopo prettamente medico. Negli uomini infatti, sia in caso di cancro al pene, che nell’eventualità di particolari disfunzioni, il ricorso alla circoncisione è decisamente necessario.
Altri ancora, poi, decidono di effettuare l’operazione convinti di poter avere prestazioni sessuali migliori (la circoncisione può infatti ridurre i casi di eiaculazione precoce) e restando nel campo sessuale, effettivamente, c’è da dire che l’asportazione del prepuzio riduce il rischio di contrarre il virus dell’Aids.
Poiché dunque, per un motivo o per un altro, sono più di quello che si crede le persone che ricorrono alla circoncisione, cureremo in questo articolo l’aspetto molto importante relativo alle medicazioni post circoncisione, come esse debbano essere effettuate, per quanto tempo e perché.

Decorso dall’operazione e medicazioni post circoncisione

Prima di dirvi come effettuare le medicazioni post circoncisione, ci dilungheremo brevemente su quello che è l’intervento vero e proprio e di come si prospetta il seguente periodo di convalescenza.
L’intervento chirurgico, infatti, dura circa 30 minuti in anestesia locale, presenta pochissimi rischi e nella stragrande maggioranza dei casi ha esito assolutamente positivo. Il decorso dall’operazione e la convalescenza hanno tempi molto variabili, che oscillano tra i 15 e i 45 giorni in base ai casi. La cicatrice si assorbe spontaneamente nel giro di qualche mese, senza lasciare alcun segno, e l’attività sessuale può essere ripresa dopo poco più di un paio di settimane (il medico saprà indirizzarvi al meglio). La dimissione dalla clinica può avvenire anche nella stessa giornata dell’operazione e le funzioni urinarie non sono minimamente compromesse. Qualora sia effettuata a scopo medico, infine, la circoncisione è convenzionata col servizio nazionale.
Vediamo dunque, di seguito, come effettuare le medicazioni post circoncisione.

Come effettuare le medicazioni post circoncisione

Alla dimissione dalla clinica o dall’ospedale, vengono generalmente prescritti dei farmaci da pretendere e sono spiegate le modalità per effettuare le medicazioni post circoncisione.
Generalmente, comunque, la ferita non andrebbe lavata per i primi tre giorni e dovrebbe essere medicata già dalla sera stessa.
E’ necessario togliere delicatamente le fasciature e disinfettare con la soluzione prescritta dai medici (nel caso, applicare la pomata sui punti), lasciar asciugare e riavvolgere tutto come era prima della medicazione post circoncisione (posizione del pene compresa). Bisogna usare ovviamente garze pulite e sterili. Tale procedura non dovrebbe dare né dolori né fastidi di alcuna identità.
Trascorsi i tre giorni è possibile lavare la zona con acqua e sapone neutro e, se possibile, cominciare a togliere le fasciature per facilitare la guarigione. Durante i primi giorni, piccole perdite di sangue, gonfiori e secrezioni giallastre possono essere normali (consultare comunque il medico).
Proseguendo nelle medicazioni post circoncisione, a partire dalla seconda settimana di convalescenza il pene dovrebbe ritornare nella norma, sgonfiandosi e assumendo le normali caratteristiche. Anche i punti dovrebbero cominciare a cadere.
Per tutte le informazioni relative alle medicazioni post circoncisione rivolgetevi ovviamente al vostro medico.

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