- Esercizi addominali: eliminare la pancia col movimento
- Acqua: ma è davvero così importante?
- Eliminare la pancia a tavola: uno sguardo all’alimentazione
La prova costume inizia ad avvicinarsi sempre più prepotentemente e prima che sia troppo tardi desideriamo sfoggiare un corpo tonico? Oppure stiamo per imboccare le stagioni invernali ma pretendiamo comunque di tornare ad avere un fisico asciutto anche solo per ritrovare un po’ di autostima interiore? Fatto sta che indipendentemente da quali siano le ragioni di fondo, perdere la pancia nel più breve tempo possibile è uno degli obiettivi più condivisi, popolari e acclamati che possano esserci sotto il profilo salutistico; al tempo stesso si tratta però di uno scopo non facilissimo da raggiungere in tempi brevi.
Esercizi addominali: eliminare la pancia col movimento
La strada più giusta per riuscire ad esibire una pancia snella non può che esser quella dell’esercizio: proprio come viene ripetutamente consigliato in ogni altro ambito del dimagrimento fisico, anche sul “fronte pancia” non possiamo proprio sottrarci dal praticare una costante e sostenuta attività fisica. Ci sono davvero tanti esercizi utili per tonificare i muscoli addominali da una parte e per bruciare l’accumulo di grassi dall’altra, ma in questa sede riteniamo opportuno proporre i tre più importanti.
- Addominali con Torsione: mettiamoci sdraiati sul pavimento in posizione supina con tanto di ginocchia piegate a 90°, uniamo le dita delle mani dietro la testa proprio come dovessero farci da supporto e abbiamo cura di tenere i gomiti bene aperti. A questo punto solleviamo la spalla destra portandola verso il ginocchio sinistro alternando il movimento anche in senso opposto (quindi spalla sinistra che si solleva in direzione del ginocchio destro). Espiriamo sollevando ed inspiriamo ogni qualvolta torniamo in fase di distensione.
- Addominali Laterali: anche in questo caso occorre stendersi su una superficie piana. Stavolta però dobbiamo porci di lato appoggiando l’intero peso del corpo su un solo avambraccio: solleviamoci da terra e tratteniamo questa posizione per almeno tre secondi, scendiamo quindi a terra e risaliamo di nuovo mantenendo gli addominali in perenne contrazione. Tre serie da 15 ripetizioni l’una vanno più che bene per raggiungere i primi risultati in tempi brevi.
- Addominali con Isometria: per questa tipologia di esercizio incontriamo una tecnica davvero molto semplice da afferrare ed anche praticissima da mettere in atto. Gli addominali in isometria prevedono che la persona se ne stia stesa a faccia in giù facendo leva solo ed esclusivamente sugli avambracci: questa posizione, mantenuta per una trentina di secondi, permette all’addominale di rimanere perennemente contratto e quindi di venire tonificato in tempi molto brevi.
Acqua: ma è davvero così importante?
Ma non possiamo certo pensare di togliere la pancia se non ci diamo un gran bel da fare sotto un punto di vista alimentare. Prima di ogni altra cosa dobbiamo metterci in testa di bere molta acqua (e con “molta” intendiamo almeno 8 bicchieri al giorno) poiché non assumendo liquidi a sufficienza il corpo tende ad immagazzinarli nei tessuti dando la sensazione di avere più grasso del normale; naturalmente acqua rimane acqua, il che vuol dire che bibite gassate, alcoliche o bevande ricche di zuccheri e coloranti non possono certo dirsi alleate del dimagrimento fisico: questo genere di bevande apporta uno scarsissimo contenuto di liquidi mentre invece introduce una spropositata mole di calorie all’interno del nostro corpo.
Eliminare la pancia a tavola: uno sguardo all’alimentazione
Ma veniamo al cibo. Se vogliamo dimagrire la pancia non dobbiamo assolutamente lasciarci trascinare dalla moda secondo cui “saltare i pasti è ok”. Niente affatto: saltare anche solo un pasto implica un rallentamento del metabolismo e, come di conseguenza, una maggiore difficoltà a bruciare i grassi in eccesso. Il segreto sta nel rispettare tutti i pasti possibili avendo cura di ridurre le porzioni e riponendo un occhio di riguardo anche a cosa si intende mangiare: patatine, hamburger, dolci, fritti vari e chi più ne ha più ne metta sono assolutamente sconsigliati, mentre invece andrebbero guardati con il dovuto interesse tutti quegli alimenti naturali che fanno bene sia al dimagrimento quanto anche sotto il profilo della salute generale (il riferimento è inevitabilmente diretto a frutta e verdura).
Qualora non fossimo intenzionati a perdere tanto peso ma desiderassimo più che altro liberarci di quel tantino di grasso in eccesso, allora potremmo pure prendere in considerazione una dieta ricca di verdure, fibre e proteine magre, povera di carboidrati raffinati (come crackers, pasta e pane bianco), ricca invece di carboidrati integrali (come pasta e pane integrale) e libera dagli zuccheri e dai grassi animali. Questi accorgimenti sono ideali per ogni obiettivo che dovesse muoversi verso la perdita di peso, ma se come dicevamo poc’anzi lo scopo dovesse esser quello di perdere parecchi chili sparsi su tutta l’area corporea, allora faremmo bene a farci consigliare un piano alimentare vero e proprio da un nutrizionista di fiducia.
Quando parliamo di alimentazione corretta ai fini del dimagrimento però, non vogliamo concentrarci solo ed esclusivamente sullo slogan (giustissimo) del “più frutta e verdura, meno carboidrati e grassi”, quanto anche aprire una porta relativa al metodo attraverso cui consumiamo i cibi. Ebbene sì, perchè sotto questo punto di vista possiamo fornire almeno due consigli da seguire con la dovuta attenzione:
Masticazione – Quando mangiamo facciamolo con tutta la calma possibile. Mastichiamo lentamente e concediamoci qualche secondo tra un boccone e l’altro, badiamo inoltre all’aspetto psicologico ogni qualvolta ci sediamo a tavola facendo sì che l’approccio al cibo non sia ansioso: tutto ciò è recepito dal metabolismo che sulla base di come mastichiamo o di come ci proponiamo al cibo tenderà a comportarsi in un determinato modo.
Dopo cena? Meglio guardare le stelle – E’ altresì importante sottolineare che dopo cena, magari lontano dai pasti, faremmo bene a non lasciarci tentare dagli spuntini. Uno snack poco dopo la cena è ok ma mangiare in orari troppo tardi implica che il metabolismo subisca una sorta di interruzione al suo percorso naturale: generalmente, durante le ore serali, il corpo svolge un lavoro molto intenso di assimilazione del cibo ed ha inevitabilmente bisogno di parecchie calorie (ovvero energia) per adempiere a questa sua missione. Se andiamo a dormire subito dopo aver sgranocchiato qualcosa interrompiamo quel processo di cui prima e facciamo sì che i grassi non correttamente immagazzinati si accumulino nelle zone meno ideali!
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