Molto spesso ci si ritrova ad affrontre un forte mal di gola che non sempre è dovuto al classico virus di stagione. Quando si formano della placche in gola il problema è da ricondurlo ad un’infezione batterica. Le placche in gola sono dei rigonfiamenti che riguardano le tonsille, si ha la formazione di bolle piene di pus che possono creare un grandissimo fastidio e soprattutto dolore. In questi casi è necessario l’antibiotico per placche in gola?
Placche in gola, cosa fare?
L’unica soluzione resta proprio l’antibiotico. In generale se la causa è virale, quindi la più classica influenza di stagione, gli antibiotici non serviranno assolutamente a nulla, il mal di gola deve fare il suo corso e guarire da solo. Per le placche in gola la situazione è ben diversa, qui i batteri hanno scatenato un’infenzione che impedisce al soggetto malato di poter deglutire, il mal di gola quindi può essere curato solo attraverso i farmaci.
Quale antibiotico scegliere?
Quale antibiotico per placche in gola? Quello che ha maggior potere resta l’amoxicillina, ossia l’Augmentin. Per allievare il dolore ci si può afffidare anche all’antinfiammatorio, in questo caso l’ibuprofene è il più consigliato. L’antibiotico per placche in gola riuscirà quindi ad intervenire sull’infezione batterica, attenzione però a non terminare la cura prima del previsto. Solitamente dopo i primi tre giorni di cura antibiotica la gola già sembrerà guarita, ma in realtà non è così, è sempre bene quindi rispettare il numero dei giorni in cui l’antibiotico per placche in gola deve essere somministrato. Come sempre però deve essere il medico che, dopo un controllo specifico, vi prescriverà questo antibiotico per placche in gola.