Spina calcaneare: cause, sintomi e rimedi

Redazione

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Spina calcaneare: cause, sintomi e rimedi Malattie

La spina calcaneare, altrimenti nota come sperone plantare, non è altro che una crescita smisurata dell’osso del tallone. Si tratta di un disturbo che ha strettamente a che fare con una neoformazione ossea la cui parte più sporgente è per lo più composta da cartilagine ed il cui sperone ha la capacità di alterare i tessuti che lo circondano mostrando segni di infiammazione (o di infiltrazioni calcaree per quel che riguarda i casi più gravi).

Spina calcaneare: riconoscerla dai sintomi

Per quanto il disturbo sia più che altro localizzato sulla zona del tallone, la spina calcaneare fa sì che a risentirne in termini di infiammazione (e inevitabilmente anche di dolore) sia l’intera pianta del piede: il fastidio dato da una patologia di questo tipo ha a che fare con dolori più o meno forti che si avvertono persino da fermi, e di fastidi spesso anche piuttosto pronunciati durante la camminata o durante un’eventuale attività sportiva. Fitte e punture sono i sintomi più noti sotto questo punto di vista, tanto da indurre la persona che ne è affetta ad evitare il più possibile il movimento: ogni qualvolta il piede effettua l’azione di “appoggio e carico” sul suolo, si scatena un dolore intenso che aumenta con l’aumentare dello sforzo a cui il piede viene sottoposto.

Cause della spina calcaneare

Ma come è possibile che anche una persona apparentemente sana finisca per contrarre questa sorta di malattia? Per quanto lo stato di salute della persona possa incidere (come vedremo di qui a breve), c’è da dire che la gran parte dei casi di spina calcaneare sono dovuti ad una postura scorretta che si è portata avanti per troppo tempo; ma anche gli sportivi sono nell’occhio del ciclone poichè per quanto il loro stile di vita sia senz’altro salutare, il costante esercizio fisico fa sì che i loro piedi siano continuamente sottoposti a corsa o a saltelli e, di conseguenza, più inclini allo sviluppo della patologia.

Un discorso simile a quello degli sportivi va fatto anche su quanti svolgono lavori particolarmente pesanti o lavori che per quanto non siano usuranti, costringono in ogni caso a dover mantenere sempre la stessa posizione per ore e ore. E poi le calzature. Perchè scarpe di scarsa qualità, prive di un appoggio sicuro e di una pianta flessibile, non fanno che accelerare il percorso verso la spina calcaneare.

Tuttavia, dicevamo, anche le condizioni di salute della persona non sono affatto da sminuire poiché possono incidere (e non di poco) in termini di spina calcaneare: le persone in sovrappeso o affette da obesità sono ad esempio quelle che più di altre hanno la probabilità di finire nel mirino. Il loro status fisico le costringe ad assumere una postura e a portare avanti un tipo di camminata assolutamente errate: tutto ciò si traduce in uno stress maggiore per i loro piedi!

Spina calcaneare: i rimedi naturali

Trattare la spina calcaneare si può, anzi, si deve. Sia perchè ci sono diversi rimedi tramite i quali è possibile sconfiggere la patologia, sia perchè pensare di poter andare avanti con un problema di questo genere è francamente impensabile (soprattutto se teniamo conto del fatto che, qualora trascurata, la spina sul calcagno potrebbe causare problemi ancor più gravi come ad esempio la borsite del tallone o la fascite plantare). Alla luce di ciò, quali sono i principali rimedi che possono esser presi in considerazione per trattare e sconfiggere lo sperone plantare?

Sul fronte terapeutico ci sono due possibilità: la prima è di tipo medico-conservativa, mentre la seconda ha a che fare con la chirurgia. Un esperto di settore saprà sicuramente consigliarci quale delle due alternative faccia più al caso nostro, anche se indipendentemente dall’opzione prediletta una cosa rimarrà sempre e comunque certa: il riposo è elemento essenziale per far sì che l’infiammazione non si aggravi, ma soprattutto, per permettere alla patologia di regredire molto più velocemente. E qualora dovessimo muoverci per necessità? Chiaramente dovremmo cercare di ridurre al minimo indispensabile gli episodi di movimento, anche se in genere, proprio per evitare che l’infiammazione tenga duro, il medico è solito prescrivere l’uso delle stampelle le quali danno modo all’individuo di non appoggiarsi completamente sui piedi in fase di camminata.

Ma non è tutto, poichè se il fronte terapeutico mira a rimuovere la patologia, c’è anche un ambito farmacologico pronto a contenere il dolore ogni qualvolta dovesse essercene bisogno. Per questo motivo chi è affetto da spina calcaneare deve quasi sicuramente fare i conti con delle infiltrazioni antinfiammatorie portate avanti a suon di cortisone: per quanto invasivo, si tratta dell’alleato più efficace per far sì che il dolore possa risultare il meno intenso e fastidioso possibile. E se i farmaci aiutano, di certo non possono far tutto qualora lasciati agire da soli: ecco dunque che tra i rimedi contro la spina calcaneare troviamo anche l’utilizzo di scarpe con plantare disegnato e ancor meglio se realizzato su misura; ciò avviene per far sì che il piede possa tornare ad avere il suo naturale equilibrio e con ciò che anche la postura sia ricondotta sulla retta via.

Particolarmente gettonato è infine il metodo delle terapie conservative, ovvero di quelle cure che prevedono l’utilizzo di onde d’urto. Per quanto il nome possa sembrare strano, in realtà le onde d’urto non sono altro che energia acustica trasmessa in grande quantità  e che, attraversando la pelle che circonda l’area dolorante, stimolano il processo di guarigione. In genere il metodo delle terapie conservative viene preso in considerazione solo a fronte di numerosi cicli di pulsazioni per poter dare risultati concreti e duraturi.

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