Onicofagia: come smettere di mangiarsi le unghie

Redazione

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Mangiarsi le unghie è un’abitudine che riguarda un nutrito numero di persone e che si riflette in molti ambiti del vivere quotidiano. Si tratta di un problema fastidioso per chi osserva e poco salutare per chi ne soffre, ed anche solo per queste due ragioni varrebbe la pena tentare qualche rimedio che sia in grado di liberarci da questa vera e propria dipendenza. E’ vero, smettere di mangiarsi le unghie non è affatto facile perchè nella gran parte dei casi parliamo di un disturbo di chiara origine nervosa, eppure, step by step e con i giusti accorgimenti, nulla è poi così impossibile come sembra!

Mangiarsi le unghie: cause e conseguenze dell’Onicofagia

Davanti a un libro, mentre si guarda la TV, quando si guida o si lavora, o durante un’attesa: sono tanti gli ambiti nei quali finiamo per rimaner preda delle nostre stesse unghie! Questo disturbo (se così lo vogliamo chiamare) riguarda circa il 50% dei ragazzini aventi un’età compresa tra i 10 e i 18 anni, il 23% dei giovani con età compresa tra i 18 e i 22 anni e il 10% del resto del pubblico adulto; e ciò mette in luce una realtà evidentemente molto chiara: che l’onicofagia sia un problema inversamente proporzionale all’età.

Difficile però parlare di cause, poiché nella gran parte dei casi una persona viene indotta a mordicchiarsi le mani per problemi di natura nervosa o ansiosa. L’atto stesso di portarsi le dita alla bocca è già di per sé sintomo di trepidazione o inadeguatezza o agitazione, tanto è vero che non è raro riscontrare sintomi da onicofagia abbinati magari a qualche tic involontario (il movimento ripetuto della gamba quando si è seduti è probabilmente il caso più eclatante).

Al di là delle cause, si è soliti non dare troppo peso a questa cosa poiché si pensa che in fondo in fondo mordicchiarsi le unghie non è che il riflesso momentaneo di uno stato di ansia generalizzata. Eppure l’onicofagia non è così innocua come potremmo pensare: infilare le dita in bocca aumenta inevitabilmente il rischio di contrarre infezioni o di finir vittime dei virus, favorisce l’insorgenza di funghi e di infiammazioni varie e può addirittura indurre alla deformazione delle unghie stesse.

Smettere di mangiarsi le unghie: i rimedi casalinghi

Per porre fine a questo problema o quanto meno provare a contenerlo possiamo rivolgerci a dei rimedi casalinghi. Ad esempio, quando iniziamo ad avvertire il bisogno di mangiucchiarci le unghie potremmo subito trovare qualcos’altro con cui tenerci impegnati: prendere tra le mani un buon libro, giocare a un videogame, disegnare, uscire, preparare qualche ricetta o chissà quale altra cosa ci passi per la testa pur di  tenere bene impegnati mani e mente. Alcune persone proprio per assicurarsi di avere sempre qualcosa a portata di mano che sia in grado di tenerle intrattenute, pensano bene di andare in giro con una pallina antistress che non solo evita all’onicofagia di agire indisturbata, ma al tempo stesso si pone come un efficace rimedio per liberare lo stress!

Un altro rimedio totalmente fai da te è dato dall’indossare dei guanti, anche se parliamo obiettivamente di una circostanza poco pratica nel normale vivere quotidiano. Possiamo anche aiutarci tenendo sempre ben pulite e corte le unghie poichè meno “sostanza” c’è da mordere, meno saremo propensi a farlo; mentre le donne vedono nella ricostruzione unghie e quindi anche nell’indossare unghie artificiali un valido stratagemma per non avere sempre sott’occhio l’oggetto della propria tentazione.

Rimedi anti onicofagia: elenco dei più utilizzati

Se dovessimo provare a fare un elenco dei metodi più utilizzati e tentare di rendere i rimedi anti onicofagia il più possibile chiari e inquadrabili, allora faremmo sicuramente cenno ai seguenti consigli:

  • Distrazione – Facciamo in modo che la nostra mente sia sempre distratta da qualcosa. Come dicevamo poc’anzi possiamo puntare a qualsiasi genere di attività o anche solo metterci tra le mani un oggetto anti stress: qualche che sia il metodo, l’importante è il fine ultimo!
  • Unghie corte – Tagliare le unghie molto corte dando loro una forma rotonda e rimuovendo gli spigoli può porsi come una valida via di fuga all’onicofagia. Del resto è automatico che più l’unghia è lunga tanto più saremo indotti a mordicchiarla.
  • Manicure – Applicare uno strato di smalto trasparente sulle unghie conferisce loro un gusto a dir poco sgradevole, così come è sgradevole portare alla bocca delle unghie acriliche: tanto il primo quanto il secondo metodo possono perciò rivelarsi di grande aiuto sotto questo aspetto. Inoltre anche darsi alla ricostruzione unghie può aiutare proprio per il fatto che le unghie vere non ci sono più e poi, diciamocela tutta, con un intervento del genere la persona è per forza di cose indotta a tenere a bada i suoi istinti pur di preservare il capolavoro che ha sulle mani!
  • Guanti – Indossare guanti traspiranti, magari di cotone leggero, evita alla persona di mangiucchiare le unghie. Ancor meglio se le unghie vengono a loro volta imbevute in succo di limone, nel peperoncino o in qualsiasi altra essenza che abbia un sapore per noi sgradevole (è naturale che in questa ipotesi dovremmo evitar poi di portare le mani anche ad occhi, ferite e ad aree sensibili varie).
  • Stress – Quelli appena elencati possono rivelarsi rimedi momentanei o magari, per quanto possano diventare permanenti, richiedono pur sempre un lungo processo temporale ed anche una certa qual dose di sforzo per iniziare a funzionare sul serio. Per questo l’arma più valida della quale servirsi per far fronte all’onicofagia è senz’altro data dalla rimozione delle cause che l’hanno scatenata: già, eliminando lo stress, il nervosismo e l’ansia che finiscono col prenderci di mira un po’ troppo spesso ci libereremo come di conseguenza di questa dipendenza!

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