Olio di sesamo, guida alle proprietà e alle controindicazioni

Redazione

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Olio di sesamo, guida alle proprietà e alle controindicazioni Benessere

L’olio di sesamo è un estratto che si ottiene dai semi della Sesamum indicu, pianta diffusa in Asia e in Africa e presente seppur in misura minore anche in Italia e Grecia. A seconda dei semi che sono stati utilizzati nella sua estrazione l’olio può assumere una colorazione più o meno chiara: i semi di origine asiatica tendono a rimanere un po’ più scuri del solito e a dar vita a un olio dai toni ambrati, mentre invece le varietà che vanno per la maggiore in Africa, India ed Europa del Sud prendono tonalità più chiare e producono pertanto un olio tendente al giallo paglierino.

Al di là delle sue sfumature cromatiche, l’olio di sesamo trova però un uso alimentare molto variegato, ma anche un utilizzo di tipo cosmetico che è reso possibile grazie alla spremitura a freddo dei semi. L’energia fornita da 100 grammi di olio è comunque di 899 Kcal e la composizione poggia su un 44% di acido linoleico (grassi polinsaturi), su un 43% di acido oleico (grassi monoinsaturi) e su un 13% di acido palmitico e stearico (grassi saturi); al suo interno si hanno tuttavia delle piccole tracce di vitamine A ed E, ma anche modeste quantità di sali minerali quali calcio, magnesio e potassio.

Le proprietà vere e proprie che l’olio di sesamo può vantare su un fronte salutistico continuano a rimanere collegate, però, al discorso dei grassi polinsaturi e monoinsaturi, anche solo per il fatto che questi sono ritenuti i precursori degli omega 3 e omega 6 che come noi tutti sappiamo hanno la fama di essere dei “grassi buoni”.

Le proprietà dell’olio di sesamo

Dal momento in cui abbiamo appena detto che gli omega 3 e omega 6 sono molto utili per il buon funzionamento del nostro organismo, vien da sé che l’olio di sesamo che li contiene riverberi proprietà benefiche per il corpo umano. Vediamo quali!

Colesterolo: l’olio di sesamo fornisce un’ingente quantità di omega 3, ciò significa che un organismo nutrito di omega 3 riesce a raccogliere e a smaltire il colesterolo in circolo favorendone la riduzione (naturalmente facciamo riferimento a quello cattivo).

Tiroide: le patologie infiammatorie della tiroide e quelle di origine autoimmune ricevono un valido avversario quando si ritrovano a dover fare i conti con una dieta ricca di omega 3. Come mai? Perchè questi grassi, stimolando la produzione di prostaglandine anti-infiammatorie, riescono a spegnere l’infiammazione che si è presa in ostaggio l’organo interessato. Di conseguenza l’olio di sesamo può essere considerato molto utile ed efficace in presenza di patologie tiroidee.

Emorroidi: l’infiammazione delle strutture connettivali vascolarizzate che sono presenti all’interno dell’ano può essere attenuata se sull’area interessata si applica con delicatezza dell’olio di sesamo. Gli omega 3 in esso contenuti sono infatti capaci di spegnere i segnali che aumentano e sostengono l’infiammazione, dando sollievo in caso di emorroidi.

Proprietà cosmetiche dell’olio di sesamo

Aumento del seno: l’olio di sesamo contiene i cosiddetti fitoestrogeni, ovvero delle molecole del tutto simili agli estrogeni femminili che sembrano in grado di favorire un piccolo aumento del volume del seno. Ma si tratta di una maggiorazione modesta che naturalmente non va a determinare dei cambiamenti poi così evidenti!

Denti: fin dai tempi antichi l’olio di sesamo veniva impiegato nella cura dell’igiene orale. Per sfruttare questa sua proprietà è sufficiente munirsi di un cucchiaio, riempirlo di olio e farlo passare tra i denti e sulla lingua un po’ come fosse un collutorio. Grazie a questo atto tanto semplice sembra si sia in grado di raccogliere i batteri che si annidavano tra denti e gengive liberandosene una volta per tutte (l’olio di sesamo è ottimo anche come antinfiammatorio per le gengive arrossate e sanguinanti).

Capelli: probabilmente il suo utilizzo cosmetico sul fronte dei capelli è quello più noto. L’olio di sesamo, applicato sui capelli secchi, riesce a formare una sorta di film lipidico il quale impedisce l’evaporazione delle molecole di acqua che si concentrano nelle fibre. Il fatto stesso che l’olio di sesamo venga impiegato nel trattamento di capelli secchi e inariditi non rappresenta certo una novità, così come è conseguentemente logico il suo potenziale sul fronte delle ciglia fragili e danneggiate dal mascara (per riportarle al loro stato naturale basta distribuire lungo la loro superficie una goccia d’olio di sesamo).

Pelle: l’olio di sesamo contiene la vitamina E, ossia l’agente deputato a creare uno strato lipidico del derma utile per rendere la pelle più compatta. L’azione antiossidante della vitamina E permette inoltre di contrastare i segni dell’invecchiamento che si rendono evidenti a causa dell’azione giocata dai radicali liberi; mentre l’azione emolliente dell’olio può risultare oltremodo utile per trattare la cheratosi conseguente a una eccessiva esposizione ai raggi del sole o anche solo dovuta all’avanzare dell’età (l’azione antiossidante permette inoltre di prevenire la formazione del tumore che viene ritenuta probabile per alcune forme di cheratosi).

Controindicazioni dell’olio di sesamo

L’olio di sesamo ha moltissime proprietà benefiche che possono esser considerate come tali sia su un fronte salutistico sia su un fronte prettamente cosmetico. Mentre invece di controindicazioni non se ne segnalano poi molte: se si rimane nell’ottica di quantità moderate non si corre alcun “pericolo”, mentre dosi eccessive di olio di sesamo possono apportare molte calorie ed alterare quindi gli obiettivi di una persona che sta seguendo una dieta dimagrante, oltre che dare, eventualmente, anche degli effetti lassativi.

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