Il ronzio alle orecchie, soprattutto se associato a uno strano senso di vertigine, potrebbe essere sintomo di un disturbo decisamente fastidioso e noto in medicina con il nome di acufene. Alcune tipologie di ronzio alle orecchie, infatti, sono temporanee (magari perché causate da un rumore forte ed improvviso), altre invece rappresentano una vera e propria malattia e vanno via (almeno parzialmente) solo se adeguatamente curate.
Il ronzio alle orecchie, o acufene che dir si voglia, si manifesta in modo diverso da persona a persona e la sua intensità varia moltissimo soprattutto in base al grado di sopportazione riscontrabile in ogni singolo individuo.
C’è chi riferisce di sentire solo un sibilo, chi lamenta un vero e proprio fischio e chi parla invece di rumore assordante: tra tintinnii e fruscii, infatti, è difficile definire con esattezza che suono emetta un acufene.
Ciò che è certo, del resto, è che non tutte le tipologie di ronzio alle orecchie necessitano di una cura o di una terapia. Alcuni pazienti, infatti, vi convivono benissimo per anni senza mai doversi sottoporre ad alcunché.
Quando curare il ronzio alle orecchie
Ci sono alcune situazioni, invece, in cui il ronzio alle orecchie va sottoposto a una visita specialistica o, quantomeno, tenuto sotto stretto controllo medico.
Sebbene una vera e propria cura all’acufene, infatti, non esista, il medico può prescrivere alcune terapie volte ad attenuarne i fastidi e a donare grande sollievo al paziente (tra queste, l’esposizione al mascheratore, uno strumento che coprendo il suono emesso dal ronzio all’orecchio, aiuta chi ne soffre a sentirsi immediatamente molto meglio).
I risultati delle cure per il ronzio alle orecchie sono solo temporanei, ma comunque molto efficaci.
Le cause del ronzio alle orecchio
A causare dunque pulsazioni, crepitii, ronzii, fischi, stridori, sibili, rombi, soffi, tintinni e il noto ronzio alle orecchie tipico dell’acufene possono essere svariate cause.
Tra queste, escludendo i disturbi di tipo temporaneo, possiamo prevalentemente citare malattie di origine neurologica (trauma cranico, neuroma acustico, sclerosi multipla, tumori…), malattie di origine infettiva (meningite, sifilide…), assunzione smodata o troppo a lungo protratta di farmaci e medicinali (quali FANS, diuretici, citotossici, salicilati…), abuso di alcolici e caffeina, problemi di origine muscolare (spasmi dei muscoli masticatori, dell’orecchio, del palato, del rachide…), alterazioni dell’udito, aumento di pressione dei liquidi nel labirinto, sordità, otite catarrale, presbiacusia, invecchiamento, otosclerosi, malattie ereditarie a livello dell’orecchio, formazione di tappi di cerume, ipertensione, aterosclerosi, problemi di circolazione del sangue, anemia e allergie.