Non tutti lo sanno, eppure in moltissime occasioni esiste un singolare connubio tra piedi gonfi e cuore da tenere strettamente sotto controllo e non sottovalutare.
Soprattutto se associato ad affanno e caratterizzato da un battito che sembra talvolta impazzito, tale connubio tra piedi gonfi e cuore potrebbe essere sintomo di un problema determinato dal fatto che il nostro organo più importante emette battiti troppo rapidi e non pompa il sangue in maniera del tutto adeguata, causando mancanza di fiato e piedi (ma anche gambe e polpacci) gonfi.
Rimedi per piedi gonfi e cuore
La prima cosa da fare dunque, qualora si sente che eventuali disturbi a piedi gonfi e cuore coincidano in un’unica causa, è sicuramente consultare il proprio medico curante e chiedere indicazioni adeguate in merito a una visita più approfondita.
Agire senza perdere tempo, infatti, è quanto di meglio si possa fare: ciò perché i problemi al cuore, in generale, si manifestano con una tempestività che li rende spesso decisamente pericolosi e quindi non trascurabili. Senza prospettare però quadri clinici troppo severi (lungi da noi creare alcuna relazione certa tra infarto, piedi gonfi e cuore), è però sempre auspicabile ricorrere alle visite specialistiche consigliate per scoprire quelle che possono essere le cause del connubio esistente tra piedi gonfi e cuore.
Lo scompenso cardiaco annunciato da piedi gonfi e cuore
Insieme a numerosi altri sintomi quali fiato corto (anche a seguito di attività di modestissima intensità), stanchezza e spossatezza, mancanza d’aria soprattutto nella notte, tosse secca e stizzosa, sudore, pallore e labbra tendenti a un colore bluastro, anche le gambe gonfie possono purtroppo preannunciare la presenza di uno scompenso cardiaco (ne soffrono oltre 500 mila italiani con un buon 13% relativo a una fascia di età superiore ai 65 anni) .
Come abbiamo precedente detto, infatti, esiste un noto connubio tra piedi gonfi e cuore a seguito di un disturbo derivante da problemi al sistema cardiovascolare. Diabete, ipertensione arteriosa, infarto pregresso, arteriosclerosi, gravi malattie ai polmoni, alterazioni delle valvole cardiache, miocardiopatie e molto altro ancora, infatti, possono rivelarsi tra le eventuali cause di uno scompenso cardiaco di cui i piedi gonfi possono essere sintomo.
Molto importante, allora, qualora si pensi di soffrire di una forma di relazione tra piedi gonfi e cuore, è sottoporsi a un’ecocardiografia, da ripetere almeno un paio di volte l’anno al fine di monitorare l’andamento delle funzioni del cuore e di controllarne in generale la struttura interna.
Relativamente poi alla terapia da seguire in caso di scompenso cardiaco, si ricorre generalmente a farmaci in grado di dilatare i vasi sanguigni, diminuire la pressione arteriosa e il ristagno di liquido, migliorare le fasi di sistole e diastole, ridurre la tendenza del sangue a coagulare e alleggerire, in sostanza, il carico di lavoro di questo organo così importante.
Nel caso invece in cui i farmaci non siano in grado di migliorare la situazione, i cardiologi possono decidere di ricorrere al pacemaker, uno stimolatore artificiale di contrazioni cardiache, mentre, come è noto e auspicabile, la giusta alimentazione e uno stile di vita sano e corretto sono l’ideale per la prevenzione e la manutenzione degli scompensi al cuore.