Tutto ciò che c’è da sapere (o quasi) su un’unghia incarnita

Eleonora Teragnoli

Tutto ciò che c'è da sapere (o quasi) su un'unghia incarnita Benessere

Le cause dell’unghia incarnita

Di certo, quella di cui stiamo per parlare oggi non è una cosa che capiti ogni giorno e, per questo, scoprire di avere un’unghia incarnita può rivelarsi una gran seccatura.

Il fastidio che si può arrivare a provare, per non dire il dolore, non è di certo da poco e, per tali ragioni, è bene intervenire quanto prima e scongiurare il più possibile le conseguenze che una cosa di questo tipo potrebbe scatenare.

Detto ciò, per aiutare chi di voi si trovasse nella situazione appena descritta, abbiamo pensato di scrivere questo articolo. Sintomi, terapie, cause di un’unghia incarnita: cercheremo di dirvi il più possibile in proposito.

E, proprio partendo dalle cause, queste potrebbero rivelarsi le principali:

– la predisposizione genetica
– l’aver accorciato troppo le unghie o l’averle scheggiate recidendole
– l’aver subito delle battiture
– un peso corporeo eccessivo
– delle calzature che comprimono la zona
– funghi

e altro ancora (il podologo, o il medico cui vi rivolgerete in caso di problemi, saprà senza dubbio ragguagliarvi in merito alla causa che ha scatenato nel vostro piede la comparsa dell’unghia incarnita).

E’ davvero un’unghia incarnita? Come riconoscerla?

Come potrete immaginare, l’estremità di un’unghia che penetra nella carne dell’alluce non può di certo far piacere.

A tal proposito, i sintomi che (di solito) un’unghia incarnita comporta sono:

– dolore
– pus
– rigonfiamento
– rossore

e altro in base alla situazione specifica.

Ovviamente, l’unghia incarnita può essere trattata e guarita. Per tale ragione, vediamo di seguito, nel prossimo e ultimo paragrafo di questo articolo, come comportarsi al riguardo.

Come trattare l’unghia incarnita: approcci e terapie cui fare ricorso

Se vi accorgete di avere un’unghia incarnita, il nostro consiglio è quello di rivolgervi al medico che, in base allo stato del dito, vi indirizzerà verso il trattamento più utile a migliorare la vostra situazione.

Molte iniziative di tipo personale, invece, sono altamente sconsigliate (anziché risolversi, le cose potrebbero peggiorare).

Il ricorso all’asportazione di una parte dell’unghia, purtroppo, non è escluso (per quanto non sia assolutamente l’unico approccio possibile) e, probabilmente, il medico metterà in pratica tutte quelle misure volte ad impedire delle eventuali e fastidiose “ricadute”.

Detto ciò, poiché questo blog non è gestito da dottori né da esperti del settore medico e, per tali ragioni, quanto segue in questo articolo non può e non deve essere utilizzato quale fonte di diagnosi né tanto meno di terapia, vi ricordiamo che ricorrere al parere dell’esperto è fondamentale per migliorare la situazione e risolvere al più presto il problema da cui siete stati colpiti.

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