Così chiamata dal nome dello scienziato che l’ha scoperta, l’austriaco-tedesco Theodor Escherich, l’Escherichia Coli è una specie di batterio che vive all’interno dell’intestino di alcuni animali, tra cui i mammiferi, e quindi l’uomo. Di per sé, non si tratta di un fattore pericoloso, anzi, è indispensabile per una corretta digestione del cibo, mentre è motivo di preoccupazione la presenza di Escherichia Coli nelle urine. Venendosi il batterio a trovare infatti in una sede che non è quella di appartenenza, la diagnosi più diffusa prevede una contaminazione fecale in corso.
Ovviamente, non tutti i tipi di Escherichia Coli (ne contiamo più di 150) è uropatogeno e quindi in grado di generare i suddetti problemi.
E non deve sorprendere inoltre l’alta incidenza di casi in cui troviamo Escherichia Coli nelle urine. Molte e banali possono essere infatti le cause della contaminazione.
Sintomi della presenza di Escherichia Coli nelle urine e conseguenze: cistite e quant’altro
I sintomi più diffusi della presenza di Escherichia Coli nelle urine sono bruciore o dolore durante la minzione (il cui stimolo è molto frequente), dolore all’addome, dolore ai reni, emissione di urina torbida e dall’odore piuttosto sgradevole, dolore durante i rapporti sessuali e, in alcuni casi, sudore, febbre e brividi.
Tra i disturbi più diffusi cui può andare incontro chi subisce un’infezione fecale da Escherichia Coli nelle urine è principalmente la cistite, ma non pochi sono i fastidi che possono interessare i reni, l’uretra, la vescica e, negli uomini, la prostata.
Ricordiamo, a proposito di quest’ultima informazione, che l’Escherichia Coli nelle urine colpisce maggiormente le donne a causa del canale vaginale ridotto rispetto a quello dell’uomo, ma non di rado si assiste alle infezioni sopra descritte proprio nei maschi.
Cura dell’Escherichia Coli nelle urine
L’Escherichia coli nelle urine si cura generalmente con gli antibiotici. Nei casi di infezione persistente, il medico di famiglia prescriverà l’antibiogramma, che metterà in rilievo la terapia specifica di cui ha bisogno il paziente.
In ogni modo, una vita sana e attiva aiuta fortemente a prevenire il rischio di Escherichia Coli nelle urine. Bere almeno due litri d’acqua al giorno ed evitare di trattenersi prima di andare in bagno, oltre a prestare una particolare cura alle condizioni igieniche dei bagni che si frequentano e alla detersione delle parti intime, è un ottimo aiuto per chi è soggetto al disturbo.
fonti: www.wikipedia.org
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h o fatto un esame di urina con antibiogramma ed è risultato positivo alla presenza del batterio escherichia coli. Sto prendendo un antibiotico ciproxsin. i miei sintomi sono dolore al momento della minzione pesantezza e soprattutto febbre anche alta. vorrei sapere se è normale. grazie
ciao..
ho letto che il ciproxin per il mio caso non e’ il miglior antibiotico..ma ognuno prende il suo tipo di escherichia..ce ne sono migliaia diversi!
se hai fatto l’antibiogramma li’ ti dicono quali sono gli antibiotici efficaci.
Se te l’ha dato il medico dopo aver visto i risultati degli esami delle tue urine allora puoi stare tranquilla, l’importante e’ evitare di fare da soli!
Ho fatto un esame colturaledelle urine con antibiogramma e’ risultato positivoalla presenza del batterio e. coli n° 600000.ho preso l’antibiotico
Augmentin.Dopo dieci giorni di cura ho rifatto l’esame colturale delle urine.Risultato positivo con la presenza del batterio E.Coli n°500000.Cosa mi consiglia?Augmentin e’ mirato?
L’antibiotico era altamente sconsigliato. Ne parli col medico curante, una soluzione potrebbe essre rappresentata dal Mannosio