Polase: la composizione, il prezzo e quando usarlo‏

Redazione

Updated on:

Polase: la composizione, il prezzo e quando usarlo‏ Farmaco

I ritmi del vivere quotidiano sono andati mutando e, più in particolare, hanno indotto la popolazione a dover fare i conti con una frenesia che è sempre più tale, con del maggiore carico di lavoro da sopportare, con dello stress col quale dover fare i conti e con tanti altri elementi che certo non aiutano la nostra tranquillità (mentale o fisica che sia). E Polase serve proprio a questo, ovvero a far sì che il “soggetto debole” di questa catena possa ritrovare le energie necessarie che sono state consumate per fronteggiare delle particolari condizioni climatiche o determinate situazioni fisiologiche: in questo senso Polase va considerato come un integratore di sali minerali vari pensato appositamente per ridare energia laddove la si è persa.

Polase: disponibilità, prezzi e modalità d’uso

Attualmente Polase è acquistabile sotto forma di compresse deglutibili (per una confezione che normalmente ne conta 40) o in bustine di granulato effervescente al gusto d’arancia da sciogliere in un bicchiere d’acqua (in questo caso le confezioni possono essere di diversa taglia ovvero da 10, 20 o 30 unità). Il prezzo della confezione varia naturalmente in base a quante unità di prodotto sono presenti al suo interno, anche se in media possiamo dire che la spesa si aggira in un range compreso tra i 13 e la ventina d’euro. Usare Polase è poi molto semplice: il consiglio è quello di sciogliere 1 o 2 bustine (o 1 o 2 compresse) appena dopo i pasti principali; anche se alla fine dei fatti il suo utilizzo va comunque bene ogni qualvolta avvertiamo spossatezza.

Composizione del Polase: cosa c’è dentro?

Diamo ora uno sguardo alla composizione del Polase e, di riflesso, a quegli attori che gli consentono di essere sfruttato a mo’ di energizzante.

Magnesio – Tra i principali sali minerali contenuti al suo interno troviamo il magnesio, minerale presente in una quantità media di 25 grammi a persona (di cui una buona metà solo nelle ossa) che può tra l’altro essere assunto anche grazie ad una alimentazione ricca di legumi, cereali integrali e verdure (tra le quali broccoli, zucche e verdure verdi), di semi e noci, di prodotti latteo-caseari, cioccolato e caffè.

A differenza di molti altri elementi che popolano il nostro organismo, il magnesio ha dalla sua almeno due grandi particolarità: la prima è che solo lui ha la responsabilità di far funzionare ben 300 reazioni chimiche che quotidianamente avvengono all’interno del nostro corpo, mentre la seconda ha a che fare con la sua “metabolizzazione” poiché il corpo umano ha la capacità di espellere il magnesio in eccesso senza che una sua presenza abbondante possa risultare dannosa.

Il Polase funziona come energizzante (anche) grazie al contributo dato da questo sale minerale: il magnesio ha la capacità di aumentare l’energia e la resistenza della persona, accelera la crescita, mantiene sane e ben salde le ossa, rilassa i muscoli e i nervi, neutralizza l’acidità dello stomaco e dà una mano al corretto funzionamento del sistema immunitario. Da una parte rende più energici e dall’altra, tanto per non farsi mancare nulla, riesce anche a rilassare.

Non è un caso infatti se il magnesio venga per lo più utilizzato da quanti soffrono di ansia, depressione, iperattività e insonnia, ovvero da persone che grazie a questo principio attivo riescono a rimanere mentalmente e fisicamente più serene, nonché a trarre beneficio da un sonno finalmente più tranquillo. E per chi soffre di stitichezza, tanto meglio, poiché il magnesio ha anche ammirevoli effetti lassativi capaci di regolarizzare il funzionamento dell’intestino.

Infine non dimentichiamo tanti altri effetti benefici per quanti soffrono di dolore toracico, irregolarità del battito cardiaco, disequilibrio dei livelli di colesterolo, malattia di valvola cardiaca, sindrome da stanchezza cronica, malattia di Lyme, crampi alle gambe durante la gravidanza, calcoli ai reni, osteoporosi, sindrome premestruale, diabete, sclerosi multipla, mal di montagna, asma, febbre da fieno, incontinenza urinaria, attacchi di cuore e così via.

Potassio – Il potassio ha poteri sicuramente minori rispetto al magnesio, ma dal canto suo svolge funzioni comunque di notevole importanza e imprescindibili per far sì che il Polase possa poi godere degli effetti grazie ai quali si è reso protagonista nel suo campo.

Più in particolare parliamo di un sale minerale che interviene nella regolazione dell’equilibrio acido-basico, che offre il suo contributo nella sintesi delle proteine da aminoacidi e nel metabolismo dei carboidrati. E’ inoltre utilizzato per accelerare il processo di crescita dei muscoli e per far sì che il cuore possa mantenere una regolare attività elettrica. In sostanza la sua presenza funge da valido supporto in termini di prevenzione e trattamento di arterosclerosi, cataratta, epatite, diabete, ipertensione arteriosa, disidratazione, infiammazione intestinale ed eccessiva perdita di liquidi dovuta a fenomeni di diarrea, sudorazione o vomito.

Proprio come il magnesio, anche il potassio può essere assunto grazie ad una dieta alimentare equilibrata e che si avvalga del consumo di salmone, pollo, merluzzo, sardine, soia, hamburger vegetariani, broccoli, fagioli, piselli, patate, pomodori, albicocche, banane, kiwi, prugne, agrumi e latticini.

Altri ingredienti – E se il magnesio e il potassio sono i due ingredienti principali che animano il Polase, all’interno di questo integratore ci sono però tanti altri elementi che partecipano alla sua efficacia. Tra questi ricordiamo il saccarosio, il succo di arancia in polvere granulare, gli acidificanti (acido tartarico e acido citrico monoidrato), l’aspartato di potassio emidrato, l’aspartato di magnesio tetraidrato, il correttore di acidità (altrimenti noto come bicarbonato di sodio) e un aroma naturale all’arancia.

Controindicazioni del Polase

Proprio per via della sua funzione e degli ingredienti rinvenibili al suo interno, il Polase non può affatto esser considerato come un integratore da cui tenersi alla larga: le controindicazioni sono sostanzialmente tese al minimo e rilevanti solo su alcune specifiche casistiche. Il Polase, infatti, andrebbe usato con particolare attenzione solo da quanti soffrono di patologie a carico di reni e vie urinarie (come i calcoli ad esempio). Per il resto possiamo invece considerarci tranquilli, anche se naturalmente l’abuso non va mai protratto né in questo né in qualunque altro caso.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.