- Orzo perlato: attenzione alla bassa quantità di fibre
- Orzo perlato: ecco un’ottima fonte di fosforo
- Orzo perlato: un toccasana per i problemi digestivi
- Orzo perlato: fondamentali le proprietà disinfiammanti
- Orzo perlato: la scelta giusta per chi vuole dimagrire
- Orzo perlato: ottimo per le mamme che allattano
- Orzo perlato: altri utilizzi del decotto
L’uomo consuma orzo fin dagli albori della sua presenza sulla Terra, anche se negli ultimi anni questo cereale ha visto una crescita di popolarità molto importante, grazie a chi abbraccia un’alimentazione vegana o vegetariana, ma semplicemente anche per via di chi sceglie di mangiare in maniera più sana. Esistono diverse tipologie di orzo e una delle più diffuse è quella perlata. Cosa è l’orzo perlato? In che cosa si differenzia rispetto alle altre tipologie? L’orzo perlato è un tipo di orzo in cui il chicco è sottoposto a un processo di raffinazione, caratterizzato in primis dalla rimozione della parte esterna.
Il chicco di orzo perlato si presenta generalmente con una colorazione bianca. Quali sono le sue proprietà? Averle in mente è molto importante, in quanto può aiutare a capire se questa tipologia di orzo risulta adatta o meno a uno specifico regime alimentare.
Orzo perlato: attenzione alla bassa quantità di fibre
Chi cerca una fonte di fibre non deve utilizzare come riferimento principale l’orzo perlato. Questo cereale, per via della rimozione della parte esterna del chicco, non rappresenta infatti l’alternativa migliore quando si tratta di abbracciare un regime alimentare caratterizzato da un importante apporto di fibre, per esempio nel caso di problemi intestinali. Questo punto non deve essere dimenticato quando ci si approccia al consumo di orzo perlato e lo si fa con specifiche esigenze alimentari, che devono essere soddisfatte facendo attenzione estrema a quello che si mette nel piatto.
Orzo perlato: ecco un’ottima fonte di fosforo
Quando si sceglie di prendersi cura della propria salute facendo attenzione a ciò che si mette nel piatto si prendono in considerazione diversi punti, tra i quali anche l’apporto di fosforo. Risulta possibile assumerlo in maniera naturale, senza consumare proteine animali come quelle del pesce? La risposta è affermativa! Una delle alternative utili al proposito è proprio l’orzo perlato, che contiene un’importante quantità di fosforo. Nell’orzo perlato risulta possibile trovare fino al 30% della razione giornaliera consigliata.
Orzo perlato: un toccasana per i problemi digestivi
L’orzo perlato è un vero e proprio toccasana per i problemi digestivi. La sua assunzione è infatti molto indicata quando si ha intenzione di far fronte alle criticità digestive assumendo alimenti leggeri. Risulta però importante fare attenzione a un aspetto, ossia la presenza del glutine. Se si soffre di celiachia non si può considerare l’orzo perlato come un’alternativa alimentare utile. Questo perché, nonostante il processo di raffinazione, non risulta possibile parlare di una rimozione completa del glutine. Quando si soffre di celiachia è opportuno affidarsi, come ben si sa, agli alimenti esplicitamente privi di questa sostanza, che si trovano in commercio senza particolari difficoltà.
Orzo perlato: fondamentali le proprietà disinfiammanti
L’orzo perlato è caratterizzato da ottime proprietà disinfiammanti. Si può utilizzare in diversi casi, per esempio come collutorio quando si deve curare un’infezione al cavo orale, caso in cui è il decotto a essere l’alternativa migliore. Il consumo quotidiano di orzo perlato sotto forma di caffè può prevenire queste situazioni e portare un vantaggio non indifferente, ossia il basso apporto di calorie. Il consumo di orzo perlato è molto utile non solo quando l’infiammazione riguarda il cavo orale, ma anche quando insorgono problemi al colon o alle vie urinarie, caso in cui si inquadra soprattutto la cistite.
Orzo perlato: la scelta giusta per chi vuole dimagrire
Quando si vuole dimagrire troppo spesso non si presta sufficiente attenzione alle proprietà dei singoli alimenti, a quei dettagli che possono rendere un cibo, a prescindere dalle calorie, perfetto per essere assunto quando si vuole essere sazi con poco. L’orzo perlato risponde perfettamente a questi criteri. Per quale motivo? Prima di tutto perché l’orzo è in grado di assorbire una considerevole quantità d’acqua in cottura, il che aumenta il volume del chicco e, di conseguenza, rende più facile il raggiungimento di un senso di sazietà. Consumare orzo perlato in una dieta con obiettivo dimagrante è quindi molto utile, ed esistono diverse alternative che permettono d’integrarlo a livello culinario. Qualche esempio? Le zuppe con aggiunta di formaggio e pepe, oppure la semplice aggiunta dell’orzo in piatti caratterizzati dalla presenza principale di altre verdure cotte.
Orzo perlato: ottimo per le mamme che allattano
L’orzo perlato è un’ottima alternativa per le mamme che allattano. La sua assunzione può infatti stimolare la produzione di latte materno, fondamentale per la serenità della mamma e del bimbo e per prevenire diversi problemi, in primo luogo quelli di natura allergica. L’orzo perlato può essere assunto a qualsiasi età e, fatta eccezione per la già ricordata celiachia, non ha particolari controindicazioni. La sua assunzione durante l’allattamento può essere utile, al di là dell’aumento di produzione del latte, per favorire lo sviluppo osseo del piccolo e le sue capacità mnemoniche, grazie alla già ricordata quantità importante di fosforo.
Orzo perlato: altri utilizzi del decotto
Il decotto di orzo perlato può essere utilizzato per curare le infezioni al cavo orale, ma non solo. La tipologia raffinata di uno dei cereali più famosi del mondo può anche essere utile quando si deve curare la pelle arrossata, decongestionandone lo stato infiammatorio. L’orzo perlato ha davvero tantissime proprietà importanti, che possono essere utili in diverse occasioni quando si tratta di prendersi cura della propria salute. L’orzo perlato, che può essere cucinato in 30/40 minuti, ha un vantaggio importante rispetto alle altre tipologie, ossia il fatto di non dover essere per forza lasciato in ammollo. Deve essere conservato in un luogo asciutto e pulito, facendo attenzione a tenere la confezione ben chiusa, onde evitare di alterarne le proprietà nutritive.