Un neo secco che si stacca può essere preoccupante se non si conosce la causa che provoca il problema e il modo giusto di affrontarlo.
I “nevi” comunemente conosciuti come “nei” sono crescite anomale delle cellule pigmentate del derma che possono essere presenti sin dalla nascita oppure, comparire successivamente, nel corso della vita, senza una specifica causa..
In genere, i nei sono formazioni benigne, ma in alcuni casi possono associarsi a condizioni mediche anche importanti come il melanoma.
I nei possono presentare colori diversi, che vanno dal marrone più o meno intenso fino al rosa o al rosso e addirittura al giallo. Anche la forma e le dimensioni possono variare di molto: alcune sono piccolissime e quasi impercettibili, altre invece più grandi e ben visibili; la superficie può essere liscia o ruvida, piatta o sporgente rispetto alla pelle adiacente.
Non è infrequente che un neo possa cambiare nel corso del tempo e tra le modificazione che possono verificarsi c’è proprio la possibilità che il neo secchi e cada da solo.
Perché il neo si stacca?
È raro che il neo cada da solo, a provocarne il distacco, totale o parziale sono alcune condizioni che possono verificarsi come un trauma diretto o una frizione sulla superfice del nevo, ad esempio, fregando troppo energeticamente con l’asciugamano.
Un’altra causa può essere un’infezione cutanea o l’infiammazione della pelle intorno al neo, o anche un modifica della sua struttura. Ci sono dei nevi che cambiano internamente fino a portare alla necrosi dei tessuti, e il successivo distacco.
Può anche essere dovuto ad un cambio benigno della cute (cheratizzazione), e se invece, il neo è sporge fuori pelle, può trattarsi di un fibroma pendulo o altra formazione benigna della pelle.
Un neo che si distacca da solo può impressionare ma è bene sapere che, nella maggior parte dei casi, non è una minaccia reale. In ogni caso, è sempre bene farlo vedere al dermatologo per permettergli uno studio approfondito della morfologia e composizione.
Quando il neo che cade è pericoloso?
Ci sono delle situazioni in cui il neo che si è seccato, prima di cadere, ha cambiato prima forma e colore, segnali che meritano un approfondimento con un controllo specialistico dal dermatologo.
In particolare, se il neo è secco, provoca prurito, dolore o si creano delle piccole croste, bisogna chiedere un consiglio medico perché potrebbero essere sintomi che il neo si è infettato.
Come riconoscere un neo pericoloso
Ci sono quattro indicatori di pericolosità che vengono utilizzati per capire se un neo è motivo di preoccupazione:
- Asimmetria: un neo sano deve essere simmetrico, per cui se le due metà appaiono diverse, occorre un approfondimento.
- Bordi: un neo sano ha bordi definiti e regolari.
- Colore: se il neo cambia colore potrebbe essere spia di un problema.
- Diametro: in genere i nei con diametro maggiore di 6 mm meritano qualche attenzione, anche se è bene ricorda che pure quelli più piccoli possono rappresentare una minaccia.
- Evoluzione: modifiche di forma, dimensione e colore devono essere monitorati nel tempo.
Come comportarsi se un neo secca si stacca?
Se il neo si è staccato devi prenderti cura della parte interessata lavando delicatamente con acqua tiepida e sapone neutro, poi applica un disinfettante delicato per prevenire un’infezione. Copri la parte con un cerotto per proteggerla dagli agenti esterni e tieni sotto osservazione la zona: se diventa rossa, gonfia, calda con pus o secrezioni, vuol dire che è in atto un’infezione.
In questo caso applica subito una crema antibiotica per evitare peggioramenti e poi recati dal dermatologo per fargli analizzare la condizione della pelle e controllare che il neo distaccato non sia un melanoma.