La circoncisione è un’operazione di tipo chirurgico, effettuata la maggior parte delle volte come rituale religioso e caratterizzata dall’asportazione del prepuzio.
Nonostante la forte incidenza di circoncisi per motivi religiosi, però, tale pratica viene perpetrata anche a scopo prettamente medico.
Negli uomini, infatti, sia in caso di cancro al pene, che nell’eventualità di particolari disfunzioni, il ricorso alla circoncisione è decisamente necessario.
Altri ancora, poi, decidono di effettuare l’operazione convinti di poter avere prestazioni sessuali migliori (la circoncisione può infatti ridurre i casi di eiaculazione precoce) e restando nel campo sessuale, effettivamente, c’è da dire che l’asportazione del prepuzio riduce il rischio di contrarre il virus dell’Aids.
Sono, quindi, tanti i motivi che possono indurre gli uomini a sottoporsi a questo tipo di intervento, pertanto, di seguito parleremo di come effettuare la medicazione post circoncisione nelle successive ore, e per tutto il restante tempo necessario.
Come viene eseguito l’intervento di circoncisione
L’intervento chirurgico dura circa 30 minuti in anestesia locale, presenta pochissimi rischi e, nella stragrande maggioranza dei casi, ha esito assolutamente positivo.
Il decorso dall’operazione e la convalescenza hanno tempi molto variabili, che oscillano tra i 15 e i 45 giorni.
La cicatrice si assorbe spontaneamente nel giro di qualche mese, senza lasciare alcun segno, e l’attività sessuale può essere ripresa dopo poco più di un paio di settimane (il medico saprà indirizzarvi al meglio).
La dimissione dalla clinica può avvenire anche nella stessa giornata dell’operazione e le funzioni urinarie non sono minimamente compromesse.
Qualora sia effettuata a scopo medico, infine, la circoncisione è convenzionata col servizio nazionale.
Il recupero post circoncisione
Dopo l’intervento, il paziente può avvertire maggiore sensibilità e fastidio nella zona, è molto importante che rispetti le istruzioni del medico.
Per gestire il dolore bisogna assumere i farmaci prescritti che contribuiscono anche a ridurre lo stato infiammatorio e accelerare il processo di guarigione.
È fondamentale il riposo, l’organismo necessita di tempo e molto tranquillità, bisogna evitare sforzi e rilassarsi. A beneficiarne non è solo il corpo ma anche la mente, che potrà elaborare con più calma l’accaduto e affrontare le conseguenze emotive legate a questa fase molto delicata.
In caso di disagio o preoccupazione, oppure, comparsa di sintomi aggiuntivi, bisogna contattare immediatamente il medico.
Come effettuare le medicazioni post circoncisione
Alla dimissione dalla clinica o dall’ospedale, quindi, vengono prescritti dei farmaci da assumere per un certo periodo, e spiegate anche le modalità per effettuare le medicazioni post circoncisione.
Generalmente, comunque, la ferita non andrebbe lavata per i primi tre giorni, ma essere medicata già dalla prima sera. Vediamo come procedere.
Medicazione dopo circoncisione: la procedura
Bisogna togliere delicatamente le fasciature e disinfettare con la soluzione prescritta dai medici (nel caso, applicare la pomata sui punti), lasciar asciugare e riavvolgere tutto esattamente come prima della medicazione post circoncisione (posizione del pene compresa). Occorrono garze pulite e sterili.
Trascorsi i tre giorni è possibile lavare la zona con acqua e sapone neutro e, se possibile, cominciare a togliere le fasciature.
Durante i primi giorni, può essere normale la presenza di piccole perdite di sangue, gonfiori e secrezione giallastre (consultare comunque il medico).
Proseguendo nelle medicazioni post circoncisione, a partire dalla seconda settimana di convalescenza, il pene dovrebbe ritornare nella norma, sgonfiandosi e assumendo le sue normali caratteristiche.
Trascorso questo tempo, anche i punti dovremmo iniziare a cadere. In ogni caso, per tutte le informazioni e le indicazioni relative alle medicazioni post circoncisione, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico.
Come velocizzare la guarigione dopo la circoncisione
La medicazione post circoncisione prevede anche una maggiore cura della zona circoncisa, attuando alcune pratiche che prevengono complicazioni e accelerano il processo di guarigione.
L’igiene è la priorità. Vanno seguite tutte le indicazioni del medico per la pulizia quotidiana della zona, usando prodotti molto delicati che non irritano. La ferita deve essere sempre pulita e ben asciutta.
Durante il periodo di convalescenza bisogna modificare il proprio stile di vita, correggendo l’alimentazione, che deve essere ricca di nutrienti che sostengono il sistema immunitario.
È importante anche l’idratazione, il corpo ha bisogno di tanti liquidi, per cui è consigliato bere almeno due litri d’acqua al giorno.
Non bisogna tralasciare l’aspetto emotivo, soprattutto se l’operazione è stata dettata da esigenze mediche per le quali il paziente non aveva molta scelta.
In questo caso il supporto dei familiari e di un professionista può aiutarlo ad alleviare lo stress post-operatorio e ad affrontare le ripercussioni psicologiche dell’intervento.
Inoltre, è importante rimanere vigili, osservare ogni giorno le condizioni della ferita e, in caso di segni di infezione o sintomi anomali, rivolgersi subito al proprio medico di fiducia.