La cura della gardnerella nell’uomo fa riferimento a una determinata infezione genitale causata da micoplasmi, batteroidi e batteri Mobiluncus. Tali microorganismi, infatti, si formano nei momenti di provazione o “debolezza” dei cosiddetti lattobacilli, responsabili dell’equilibrio della flora genitale. Nell’uomo, l’infezione si manifesta solitamente in età adulta, quando la vita sessuale è attiva e “incappa” in donne affette da gardnerella vaginalis. Tra i sintomi indice della necessità di una cura della gardnerella nell’uomo troviamo senza dubbio uno sgradevole e penetrante odore (diverso rispetto al solito e, a detta di molti, simile a quello del pesce andato a male). La partner, inoltre, dovrebbe avvertire la presenza di perdite vaginali grigiastre e anch’esse maleodoranti.
Per il resto, la cura della gardnerella nell’uomo si rivolge a un disturbo pressoché asintomatico. Non fosse per l’odore davvero molto forte (in aumento durante i rapporti sessuali a causa della fuoriuscita di liquido seminale), esso potrebbe passare del tutto inosservato.
L’importanza della cura della gardnerella nell’uomo
Nonostante ciò, la cura per la gardnerella nell’uomo andrebbe cominciata il prima possibile o prevenuta attraverso l’uso del profilattico. Il suddetto batterio, infatti, non provoca complicanze certe, ma espone chi lo ha contratto a maggiori rischi di ammalarsi di HIV, di clamidia, di gonorrea e di herpes simplex.
In caso di mancata cura della gardnerella nell’uomo, inoltre, i rapporti non risulterebbero mai del tutto sicuri.
Se si cura solamente la donna, infatti, essa potrebbe essere contagiata di nuovo e incorrere in ulteriori rischi quali la possibilità di contrarre infezioni da intervento chirurgico e parto prematuro in gravidanza.
Nello specifico, la cura per la gardnerella nell’uomo consiste nell’applicazione e nell’assunzione degli stessi farmaci prescritti alla donna. Di solito, tali medicinali consistono in antibiotici quali il metronidazolo o la clindamicina.
Prevenzione e cura della gardnerella nell’uomo
Poiché anche dopo la cura della gardnerella nell’uomo, tale infezione batterica potrebbe ripresentarsi, è bene attuare alcune semplici precauzioni ed evitare un nuovo contagio.
Nello specifico, infatti, potrebbe rivelarsi davvero molto utile astenersi da rapporti sessuali incerti, condurre una vita meno promiscua e detergere correttamente la zona genitale senza per questo abusare in lavaggi e lavande (per la donna).
In caso la partner risultasse incinta, per concludere, è assolutamente necessario ricorrere quanto prima alle cure mediche. Allo stesso modo, se si sta cercando di avere un bambino, è bene escludere la presenza di gardnerella. Essa, infatti, può insediarsi nell’utero e nelle tube di Falloppio, causando a volte sterilità o anche gravidanze extrauterine.