Il gomito del tennista, identificato dal punto scientifico con il termine epicondilite, è un’infiammazione dei tendini del braccio e spesso il dolore può essere costante, acuto e ripetuto nel tempo. Si tende a definire tale patologia gomito del tennista perché in genere sono proprio tali sportivi ad esserne affetti, anche se colpisce allo stesso modo coloro che usano spessimo il braccio.
Cause gomito del tennista
L’infiammazione riguarda in modo particolare i nervi che coinvolgono l’epicondilo, una struttura del braccio. E’ chiaro come si tratti più che altro di una tendinite e se non viene curata a dovere rischia di cronicizzarsi e non guarire più, creando solo fastidio e dolore anche nei più banali movimenti come ad esempio mantenere un bicchiere. C’è da dire che quando si è affetti dal gomito del tennista non è solo tale zona del braccio ad essere particolarmente sensibile al dolore, ma il fastidio si protrae anche all’avambraccio fino ad arrivare al polso, con estrema difficoltà nel dover fare qualsiasi movimento del braccio. Solitamente anche utilizzando spesso le forbici, il cacciavite o il martello può generare il gomito del tennista, ma quali sono i sintomi caratteristici di tale patologia?
Sintomi gomito del tennista
Il dolore si espande dalla parte esterna del gomito fino all’avambraccio ed al polso, dolore quando si usa il polso, incapacità di tenere gli oggetti in mano, dolore durante l’uso della mano per fare presa, debolezza dell’avambraccio e dolore che tende a peggiorare con il passare delle settimane e dei mesi. E’ opportuno rivolgersi al medico quando c’è anche presenza di febbre, non si riesce per niente a piegare il gomito, quest’ultimo sembra deforme e si pensa quasi ad una sua rottura. E’ possibile tutto sommato provare a superare i vari fastidi generati dal gomito del tennista attraverso il riposo, la protezione di questa parte del corpo, impacchi con ghiaccio, la compressione oppure specifici esercizi di stretching. In casi gravi si ricorre all’intervento chirurgico.
Lascia un commento