Globuli bianchi bassi

Luigi

Globuli bianchi bassi News e curiosità

Il problema dei globuli bianchi bassi è conosciuto in letteratura medica con la denominazione tecnica di leucopenia. Le cellule in questione hanno infatti il nome clinico di leucociti, e la loro quantità viene definita come eccessivamente bassa quando la concentrazione scende sotto le 3.500/4.000 unità per microlitro di sangue. I leucociti hanno dimensioni maggiori rispetto ai globuli rossi, e sono molto meno consistenti dal punto di vista numerico. La loro scarsità numerica può determinare numerosi problemi, che sarà possibile scoprire nelle prossime righe.

Il problema dei globuli bianchi bassi non deve in alcun modo essere sottovalutato, in quanto può determinare numerose complicazioni, soprattutto a carico del sistema immunitario. Ecco cosa è importante sapere per orientarsi meglio nell’analisi della  condizione.

Globuli bianchi bassi: quali cellule sono coinvolte

L’insieme dei globuli bianchi comprende le seguenti tipologie di cellule:

  • Granulociti (che a loro volta si dividono in neutrofili, eosinofili e basofili)
  • Monociti
  • Linfociti

Perché si possa parlare di carenza di globuli bianchi e quindi di leucopenia è necessario che i valori citati in apertura all’articolo riguardino i neutrofili e i linfociti, dal momento che le altre tipologie di cellule forniscono un contributo numericamente non così consistente alla conta totale dei globuli bianchi. Esistono quindi diverse tipologie di leucopenia. Esse sono:

  • Neutropenia: si può parlare di neutropenia quando la quantità di globuli bianchi è inferiore alle 1500 U/ml di sangue.
  • Leucopenia linfocitica: le situazioni in cui si può parlare di leucopenia linfocitica sono diverse a seconda che il paziente sia in età adulta o in età infantile. Nel primo caso la condizione sussiste quando la quantità di leucociti è inferiore alle 1000 unità cellulari per millilitro di sangue, nel secondo, invece, è necessario che il numero di globuli bianchi sia inferiore alle 3000 unità in un millilitro di sangue.

Dopo questa doverosa premessa, è possibile iniziare a osservare con ulteriore attenzione la condizione, e parlare delle cause che determinano il problema dei globuli bianchi bassi.

Globuli bianchi bassi: le cause

Le cause che determinano un anomalo abbassamento dei globuli bianchi possono essere sostanzialmente due:

  • Deficit produttivi a livello midollare (tra le malattie che coinvolgono il midollo osseo e che possono determinare deficienze nella produzione di globuli bianchi è possibile ricordare le leucemie mieloidi)
  • Insorgenza di fenomeni infettivi in grado di abbattere sensibilmente e in maniera improvvisa il numero di leucociti, senza che il midollo riesca a supplire a tale problema. In questi casi i globuli bianchi svolgono la loro funzione a livello locale, impedendo che agenti patogeni danneggino in maniera irreversibile la parte del corpo interessata dall’infezione. In tali situazioni è possibile apprezzare una riduzione sistemica importante del numero di globuli bianchi presenti nel sangue.

Il problema dei globuli bianchi bassi può essere associato a specifiche condizioni cliniche, come per esempio l’HIV, la cui presenza influisce notoriamente tantissimo sull’efficienza del sistema immunitario. Tra le altre cause che possono determinare l’insorgenza di leucopenia si può ricordare:

  • Assunzione di farmaci immunosoppressori (in questo elenco sono annoverabili alcuni antibiotici, i diuretici, i corticosteroidi, i chemioterapici)
  • Presenza di Epatite B
  • Ipertiroidismo
  • Malaria
  • Radioterapia

Dopo aver parlato dei fattori causali dietro all’abbassamento dei globuli bianchi, è utile aprire un focus sulla sintomatologia che caratterizza tale condizione.

Globuli bianchi bassi: quali sono i sintomi?

L’unico modo per avere la certezza riguardo alla presenza di una situazione di leucopenia sono le analisi del sangue, ma vi sono anche degli specifici segnali fisici che devono mettere in allarme. Ecco uno schema che può risultare utile a chi ha intenzione di approfondire il tema.

Tra i sintomi principali di un abbassamento dei globuli bianchi si possono ricordare i seguenti fattori:

  • Frequenti episodi di emicrania
  • Sensibile aumento delle dimensioni del fegato e della milza
  • Febbre alta
  • Anemia
  • Palesi deficit a livello di coagulazione ematica
  • Affaticamento

Questi sono i principali segnali fisici che possono essere associati a una condizione di leucopenia. Prima d’intraprendere un percorso curativo è però necessario procedere a specifiche analisi del sangue, essenziali per completare il quadro clinico.

Globuli bianchi bassi: quali analisi fare

La diagnosi di leucopenia è solo il risultato finale di un processo che prevede l’anamnesi e l’esecuzione di specifiche analisi del sangue, al fine di controllare l’effettivo livello dei leucociti. Tra gli esami che devono essere eseguiti se si sospetta di avere i globuli bianchi bassi è possibile elencare l’emocromo, l’analisi del midollo osseo, la conta piastrinica, oltre agli esami delle urine, indispensabili per avere una visione completa della salute ematica del paziente. Adesso, dopo aver osservato le cause e i sintomi, è arrivato il momento di capire assieme come si può curare il problema dei globuli bianchi bassi.

Globuli bianchi bassi: i rimedi

Esistono diversi approcci curativi adottati per risolvere il problema dei globuli bianchi bassi. Ecco quali sono i principali.

  • Rimedi farmacologici: la terapia farmacologica è l’opzione principale quando si tratta di affrontare il problema dei globuli bianchi bassi. Se gli esami del sangue evidenziano una situazione di leucopenia, è essenziale far assumere al paziente degli antibiotici, così da intervenire direttamente su eventuali infezioni che sono diretta conseguenza della carenza di globuli bianchi. Esistono poi dei farmaci che sono dedicati nello specifico al riequilibrio dei leucociti nel sangue; in questo elenco è possibile annoverare il Filgastrim HEXAL, utilizzato sia nei bambini sia negli adulti, e Neulasta, il nome commerciale italiano del medicinale che contiene il principio attivo Pegfilgrastim, usato nei casi di neutropenia.
  • Rimedi naturali: il problema dei globuli bianchi bassi può essere affrontato anche con i rimedi naturali. Esistono diverse opzioni utili a riequilibrare in maniera naturale la quantità di leucociti nel sangue. Tra queste opzioni è possibile citare il carotene, l’apporto di vitamina C ed E, l’incremento nel consumo dei legumi, che svolgono un ruolo molto importante nella stimolazione delle attività del midollo osseo. Affrontare in maniera naturale il problema dei globuli bianchi significa anche eliminare in maniera categorica abitudini come il tabagismo, il consumo di alimenti a base di zuccheri raffinati, il consumo di alcol.

 

 

 

 

 

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