Oltre la dieta vegetariana: ecco la dieta vegana settimanale
Per quanto l’opinione pubblica sia ancora piuttosto divisa, è impossibile negare come, al giorno d’oggi, sempre più persone decidano di seguire una dieta vegana (continuate a leggere per consigli sulla dieta vegana settimanale).
Infatti, sia che la decisione arrivi all’improvviso, sia che risulti la naturale evoluzione dell’esperienza vegetariana, sia che si verifichi per motivi etici, sia che derivi dalla convinzione che la carne faccia più male che bene, davvero tanti sono coloro che decidono di nutrire l’organismo con cibi di derivazione assolutamente non animale.
Innanzitutto, c’è da chiarire quella che è la differenza tra la dieta vegetariana e la dieta vegana.
Nello specifico, infatti, mentre la dieta vegetariana si limita ad escludere dalla propria alimentazione carne e pesce, la vegana mette una bella croce su qualunque cibo di origine animale. Di conseguenza, via dalla tavola anche uova, latte, formaggi, miele e tutto ciò che da essi si può ricavare.
Ovviamente, riuscire a seguire una dieta vegana settimanale non è una cosa semplicissima: forza di volontà a parte, la grande distribuzione smercia ancora pochi prodotti vegani (sebbene, dato il numero sempre crescente di consumatori, le possibilità di scelta si facciano sempre più ampie e addirittura, non di rado, si assista all’apertura di ristoranti, pasticcerie, negozi e pizzerie appositamente dedicate).
Vediamo allora, nel corso di questo articolo, in cosa esiste esattamente la dieta vegana settimanale e su quali tipologie di cibo si basi!
Continuate a leggere!
I cibi e il menù della dieta vegana settimanale
Secondo alcuni studi, il menù della dieta vegana settimanale sarebbe in grado di limitare e contrastare molte di quelle malattie causate, tra le altre cose, da grassi animali e abuso di proteine.
A tal proposito, secondo il medico statunitense Mc Dougall il fabbisogno calorico giornaliero di un individuo dovrebbe essere soddisfatto da una quantità di carboidrati pari al 75-87%, da una quantità di proteine (ovviamente vegetali) pari al 6-15% e da una quantità di lipidi (tratti anch’essi da alimenti vegetali) pari al 5-10%.
Al contrario, però, altri studi dimostrano come tale regime sia piuttosto squilibrato e dannoso per l’organismo.
Come premesso, la vostra dieta vegana settimanale escluderà qualunque tipo di cibo la cui derivazione sia di tipo animale. In sostituzione di tali alimenti, però, prevederà l’uso della soia (da quella classica, ricca in sali e vitamine e priva di colesterolo, a quella rossa, nera e gialla), del tofu, del tempeh, del natto, del seitan, delle alghe, dell’avena, del farro, del cous cous, del kamut, del mais, del miglio, del malto, del succo d’agave, dello sciroppo d’acero, della melassa, della polvere di carruba, dello zenzero e di molti altri alimenti ancora.
Ecco, dunque, un esempio di dieta vegana settimanale
Se siete a corto di idee, ecco un ipotetico esempio di dieta vegana settimanale:
Lunedì: pasta + lenticchie e insalata ricca a pranzo; spaghetti di soia e verdure al vapore a cena.
Martedì: risotto di zucchine e contorno di funghi a pranzo; burger di ceci e insalata per cena.
Mercoledì: pasta al pomodoro e crocchette di legumi per pranzo; tofu + verdure al gratin a cena.
Giovedì: cous cous con verdure + polpette di soia per pranzo; risotto alle zafferano + tempeh e alghe per cena
Venerdì: pasta alle verdure + insalata di pomodori per pranzo; legumi al curry e pomodori ripieni per cena
Al suddetto schema di dieta vegana settimanale, integrate poi tutti gli alimenti e i cibi elencati nel paragrafo precedente, in modo che non venga a mancare alcun apporto nutritrivo.
Ovviamente, quello descritto è solo un esempio di dieta vegana settimanale, che intende fornire idee e spunti per variare l’alimentazione e non sostituirsi al consiglio del nutrizionista. Assolutamente, quella proposta NON è una dieta vegana dimagrante!
La dieta vegana settimanale: informazioni utili
La dieta vegana, che oltre a essere un regime alimentare è anche un vero e proprio stile di vita, consiste in una scelta di cibi estremamente precisa.
Non solo, infatti, si elimina dalla tavola ogni cibo animale, ma si mira quanto più possibile a un modo di nutrirsi naturale e “pulito”.
A tal proposito, la dieta vegana settimanale tende dunque ad escludere i prodotti idrogenati, raffinati, pastorizzati o contenenti glutammato, alcol, teina e caffeina, il sale e quegli alimenti la cui cottura ha finito per privarli delle sostanze nutritive più importanti.