- Emoglobina nelle urine: le cause
- Emoglobina nelle urine: quali patologie possono determinarne la presenza?
- Emoglobina nelle urine: quali sono le tipologie?
- Emoglobina nelle urine: la diagnosi
- Emoglobina nelle urine: quali sono i rimedi?
La presenza di emoglobina nelle urine è una condizione che non deve essere trascurata, e che costituisce il primo effetto della lisi dei globuli rossi nel flusso urinario. Quando si parla di lisi, si inquadra un fenomeno caratterizzato dalla dissoluzione di una cellula, per via della rottura della sua membrana.
La presenza di emoglobina nelle urine è conosciuta con il nome tecnico di emoglobinuria, e non ha come naturale conseguenza una perdita di sangue nei momenti di minzione (tale fenomeno conosciuto con il nome di ematuria). Rimandiamo alle prossime righe per qualche informazione in più sui sintomi e sulle cause.
Emoglobina nelle urine: le cause
Come abbiamo già ricordato, la causa principale dietro al riscontro di emoglobina nelle urine è costituita dalla dissoluzione cellulare dei globuli rossi. Quando le concentrazioni pigmentali raggiungono livelli particolarmente elevati, avviene il passaggio dell’emoglobina nelle urine, che viene palesato dall’espulsione di materiale urinario di colore rossastro. La situazione appena descritta costituisce il cuore delle cause fisiche dell’emoglobina nelle urine: tale quadro può avere alla radice diverse situazioni cliniche. Ecco le principali.
Emoglobina nelle urine: quali patologie possono determinarne la presenza?
La presenza di emoglobina nelle urine, causata dalla lisi dei globuli rossi, può essere la diretta conseguenza di diverse condizioni patologiche. Ecco l’elenco delle più importanti:
- Tumore renale
- Pielonefrite
- Infarto renale
- Anemia falciforme
- Favismo
- Cattivo funzionamento della valvola cardiaca
Risulta possibile inquadrare la presenza di emoglobina nelle urine come conseguenza di alcuni traumi fisici. In questo elenco è possibile annoverare:
- Ustioni estese (in questi casi è la necrosi tissutali a provocare emolisi cellulare diffusa)
- Sforzi fisici eccessivi (l’emoglobinuria è molto frequente nei podisti e nei lanciatori del peso)
Nel novero delle cause dell’emoglobinuria è possibile ricordare anche l’avvelenamento da metalli – in particolare da piombo – che provoca la morte dei globuli bianchi, la sindrome emolitico-uremica (malattia caratterizzata da un improvviso calo delle piastrine e dalla distruzione dei globuli rossi), la tubercolosi (il batterio che la causa può intaccare anche l’apparato urinario).
Le trasfusioni di sangue incompatibili, per esempio i casi in cui il sangue di un donatore AB viene trasfuso nel corpo di un paziente con sangue tipo 0, possono causare problemi di emoglobinuria. Anche l’assunzione di alcuni farmaci, come per esempio gli antiaritmici, può causare la presenza di emoglobina nelle urine.
Esistono diverse tipologie di emoglobinuria. Ecco l’elenco.
Emoglobina nelle urine: quali sono le tipologie?
Le principali tipologie di emoglobinuria sono:
- Emoglobinuria parossistica notturna: questa particolare tipologia è caratterizzata dalla mancanza negli individui che ne soffrono di uno specifico gene, ossia il PIG-A. Tale gene permette al glicosil-fosfatidilinositolo (GPI) di rappresentare un ausilio alle proteine che devono aderire alle cellule. Questa condizione si contraddistingue per essere il primo passo della morte delle cellule ematiche, che finiscono così nell’urina. In questi casi viene spesso prescritta una terapia ormonale a base di steroidi, che possono aiutare a rallentare il processo di morte cellulare.
- Emoglobina parossistica a frigore: l’emoglobina parossistica a frigore è una tipologia che si contraddistingue per la presenza di anticorpi che provocano la distruzione dei globuli rossi, in particolare quando il corpo vive uno sbalzo di temperatura improvviso. Tale condizione si verifica sopratutto al freddo, e colpisce mani e piedi. La sua insorgenza è stata associata alla sifilide secondaria. Il quadro sintomatologico può essere contraddistinto dalla presenza di urine rossastre, brividi, febbre, dolori addominali, mal di testa, mal di schiena. I soggetti che soffrono di emoglobinuria parossistica a frigore possono guarire, ovviamente se si interviene a monte e si elimina la causa. Risulta possibile debellare il problema, ma possono rimanere comunque complicazioni, come per esempio insufficienze renali e anemie.
Come è chiaro da questo breve quadro, il problema dell’emoglobinuria può essere caratterizzato da una sintomatologia anche severa, e da ripercussioni importanti. Alla luce di questo aspetto, risulta fonamentale operare una diagnosi tempestiva, accompagnata dalla ricerca di un rimedio valido. In che modo è possibile diagnosticare l’emoglobina nelle urine? Ecco qualche informazione utile in merito.
Emoglobina nelle urine: la diagnosi
Il primo segnale della presenza di emoglobina nelle urine è costituito dall’emissione di materiale urinario di colore rossastro. Esistono altri segnali che non devono essere trascurati, e che devono mettere in allarme se si presentano assieme a quanto appena ricordato.
Se assieme alle urine di colore rossastro vengono riscontrati episodi di febbre alta e dolore a livello renale è molto probabile che ci sia un problema di emoglobina nelle urine. Come si procede a livello diagnostico in questi casi? Ecco i passi principali:
- Esami del sangue
- Esami delle urine
- Citoscopia
- Biopsia renale
Risulta possibile effettuare ulteriori accertamenti a livello addominale, al fine di perfezionare la visione della condizione del soggetto che soffre di emoglobinuria. Risulta molto frequente la diagnosi di emoglobinuria in gravidanza, che non deve preoccupare se non raggiunge livelli troppo alti,
A questo punto vi sarà arrivata alla mente una domanda: esiste un trattamento utile per affrontare il problema della presenza di emoglobina nelle urine. Non risulta possibile individuare una via terapeutica unica, ma è necessario concentrarsi su diversi percorsi. Ecco quali sono i più importanti.
Emoglobina nelle urine: quali sono i rimedi?
Per risolvere il problema dell’emoglobina nelle urine è necessario intervenire direttamente sulla causa che ha determinato la condizione. Cosa significa tutto questo? Che in caso d’infezione può essere per esempio necessario optare per l’assunzione di antibiotici. Esistono però anche delle opzioni naturali, e nelle prossime righe vi daremo qualche indicazione al proposito.
- Borsapastore: questa alternativa costituisce uno dei principali rimedi fitoterapici all’emoglobina nelle urine. Risulta particolarmente utile nel contenimento degli stati emorragici interni dell’apparato urinario.
- Achillea: questo rimedio fitoterapico all’emoglobina nelle urine è perfetto per inibire l’azione dei batteri.
- Altea comune: questa radice è utilizzata per stimolare l’azione del sistema immunitario.
L’emoglobina nelle urine è una condizione che deve essere curata con la giusta tempestività. La salute del nostro apparato urinario deve essere tenuta sotto costante controllo; non esiste una ricetta per prevenire l’emoglobina nelle urine, ma basta fare attenzione a tutti quei fattori che, in un modo o nell’altro, possono provocare traumi funzionali a carico dei reni.