Gli effetti della morfina possono rivelarsi davvero catastrofici per chi la assume. Si tratta di un alcaloide presente nell’oppio che ha effetto analgesico ed è utilizzato principalmente in ambito terapeutico quando si presenta il dolore di tipo cronico. Gli effetti della morfina lavorano proprio sul dolore, addirittura si riesce a ridurlo dell’80%, ma spesso tale sostanza viene assunta come una droga ed i rischi per la salute umana sono davvero altissimi.
Quali effetti della morfina
Lavorando sul dolore cronico, la morfina è consigliata principalmente per coloro che si ritrovano ad affrontare purtroppo una malattia terminale, il cui dolore è sempre fortissimo. Da tener presente però come la morfina riesca ad abolire il dolore intenso come sofferenza, ma non di certo la sua percezione. Quali sono quindi nello specifico gli effetti della morfina? Abbiamo compreso come essa lavori sul dolore fisico, ma è in grado anche di donare, inizialmente, uno stato di euforia, di eccitazione, e si tratta di una fase assolutamente transitoria, non è permanente ed è il dopo a dover preoccupare un bel po’. Infatti dopo la fine dell’effetto euforico, ecco che si percepiscono sintomi depressivi e narcotici.
Somministrazione della morfina
Se la morfina viene somministrata per via sottocutanea, si riesce a raggiungere l’effetto analgesico dai trenta ai sessanta minuti e la sua permanenza va dalle quattro alle sei ore. Per quel che riguarda invece l’iniezione endovenosa, gli effetti della morfina si raggiungono in un tempo molto più rapido e con maggiore intensità, la durata complessiva invece è praticamente la stessa. Non bisogna trascurare gli effetti della morfina che sono considerati alquanto negativi come: difficoltà respiratoria, nausea, prurito, stipsi, ma soprattutto depressione.
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