Il più potente antinfiammatorio che esiste in medicina è il cortisone. Molti medici prescrivono tale farmaco ai propri pazienti che sono affetti da malattie provocate da forti infiammazioni, che si tratti quindi di problemi legati all’apparato respiratorio oppure a crisi allergiche il cortisone risulta essere l’unico medicinale che consente una guarigione piuttosto rapida ed efficace.
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Effetti collaterali cortisone
Tuttavia vi sono degli effetti collaterali cortisone da non sottovalutare. Il farmaco riesce a curare fino in fondo il paziente e a debellare completamente l’infiammazione che lo ha colpito, ma allo stesso modo bisogna tenere presente della durata di tale cura per capire se possa essere relamente positiva per il malato. Gli effetti collaterali cortisone sono dei disturbi davvero fastidiosi che si presentano nella maggior parte dei casi quando ci si sottopone ad una cura di lunga durata, dalle due settimane in poi. Come tutti i medicinali è sempre bene tentare di non abusarne, ma se l’unico rimedio resta la cura al cortisone non si può fare altrimenti.
Cortisone positivo o negativo?
Gli effetti collaterali cortisone sono: iperglicemia, aumento di peso, ipertensione, ulcera, acne, sbalzi d’umore, ritardo della crescita, osteoporosi, aumento della peluria e anche un abbassamento delle difese immunitarie. Questi effetti collaterali cortisone fanno quindi ben capire come sia preferibile evitare di fare uso di tale farmaco o almeno limitarne l’assunzione qualora non ci fosse nessun tipo di alternativa. Molto spesso le cure al cortisone sono prescritte ai bambini e proprio per questi importanti effetti collaterali un genitore dovrebbe capire se sia o meno il caso di intervenire con una cura così invasiva per l’organismo del piccolo. Per guarire una determinata infiammazione si rischia però di ritrovarsi con dei problemi di salute non indifferenti.
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