A molti è capitato di ritrovarsi il corpo cosparso di tanti piccoli foruncoli o bolle, dopo aver fatto la prima immersione nell’acqua di mare. Il primo pensiero che viene fatto è che si sia allergici all’acqua marina e si programma, già mentalmente, la necessità di fare visite allergiche.
Le allergie sono le più silenziose. Le dermatiti, a volte, per eccessiva trascuratezza, possono comportare problemi ben più seri, dato che quando il fisico mostra di essere intollerante a qualcosa (contatto dell’epidermide, intolleranza alimentare) non si sa come possa reagire di fronte alla continua presenza della fonte del “fastidio”.
Le cosiddette bolle dopo bagno al mare sono sintomatiche di una qualche allergia?
Bolle dopo bagno al mare: La visita dermatologica è importante?
La prima cosa che dovete fare quando è scattato il campanello d’allarme, sull’eventuale presenza di allergie, dovete essere ben disciplinate ed attente su quando si cominciano a manifestare le prime bolle, le sensazioni di fastidio, di bruciore o i primi segni visibili della dermatite.
Certe forme di orticaria sono poco conosciute e rarissime. Una di queste è l’orticaria acquagenica che, però, si manifesta al semplice contatto con l’acqua, ed a prescindere dal tipo di acqua. Questo, se non si tratta di reazioni episodiche ma con una certa costanza e ci si ritrova il corpo coperto di bolle e foruncoli, soprattutto laddove si è stati a contatto con l’acqua.
Casi comuni ma episodici che non rivelano la presenza di vere e proprie allergie sono stati ricompresi nella cosiddetta “eruzione del bagnante”. Le zone colpite dal rossore, dal prurito, da sensazioni fastidiose che possono ripercuotersi anche in malori fisici (ad es. nausea, vomito) sono soprattutto quelle coperte dal costume. Si pensa che sia normale, una normale combinazione fra esposizione al sole e bagno nell’acqua di mare, ma non necessariamente è così. Anzi, se non proprio una visita dermatologica, dato che si tratta di episodi non ricorrenti (da scartare le allergie), consigliamo comunque di rivolgervi al medico. Perché? Potreste essere stati a contatto con “tossine” emesse da forme di vita naturali acquatiche (alghe d’acqua, meduse, anemoni di mare). Anche se non ci sembra di avere avuto a che fare con esse, in realtà, avviene il rilascio di larve che si propaga a distanza nell’acqua.
Piccoli consigli, prima di capire se si tratta di allergie
Dopo le sensazioni di fastidio, vi consigliamo di farvi immediatamente una doccia con acqua corrente, lavando bene ogni area del vostro corpo, compresi i capelli. Di aiuto, possono essere anche creme emollienti o cortisoniche per avere un minimo di sollievo.
La visita dermatologica è importante, anche se presso trascurata, e soprattutto se il rossore è particolarmente persistente. Ma spesso dobbiamo essere noi ad orientare il dermatologo sulla fonte dei fastidi, su quando si sono avute le prime reazioni cutanee, altrimenti la fase di accertamento, senza alcun riferimento guida, rischia di rivelarsi inconcludente. Prestiamo, quindi, attenzione ad ogni più piccolo dettaglio che può rivelarsi utile.
Buona continuazione della pausa estiva!