L'angioma epatico atipico

Prima di passare a definire nel dettaglio che cos’è l’angioma epatico atipico e come bisogna comportarsi di fronte a una sua eventuale diagnosi, cerchiamo di spiegare brevemente in cosa consiste, per l’appunto, un angioma epatico.

L’angioma epatico, o angioma del fegato, è una lesione focale benigna che può comparire all’altezza del suddetto organo. Generalmente, può essere di due tipi:

– cavernosa: che riguarda cioè il fegato nella sua centralità e profondità
– capillare: che riguarda invece il fegato nei suoi tratti più esterni e periferici.

Sintomi dell’angioma epatico atipico

Fino a 4-5 mm di lunghezza, l’angioma del fegato rimane di solito asintomatico e, per essere rilevato, necessita di appositi test come, ad esempio, l’ecografia addominale. Sopra i 5 mm di lunghezza, al contrario, esso può comportare sintomi quali pesantezza e tensione nella parte destra del corpo, nausea e vomito a stomaco pieno, dispepsia, perdita di peso e, nei casi più gravi, febbre.
Particolarmente importante è la rottura dell’angioma, che avviene principalmente a seguito di un forte trauma ed è responsabile nel 70% circa dei casi anche di morte del paziente.

fonte: www.wikipedia.org

Diagnosi dell’angioma epatico atipico

Come premesso, per essere individuato, l’angioma epatico atipico necessita di specifici test di screening. Uno di questi, per fare un esempio, è l’ecografia. Durante il suddetto test diagnostico, un normale angioma epatico si presenta come una massa iperecogena a margini netti. Nel caso invece di angioma epatico atipico, esso è individuabile per la presenza di una formazione ipoecogena o disomogenea.

In genere, l’angioma epatico viene tenuto sotto controllo ma non necessita di alcuna terapia in particolare. Basta infatti sottoporsi a una visita, anche annuale, per escludere la possibilità di ignorare degenerazioni e complicazioni.
Qualora invece l’angioma accrescesse di volume o si tramutasse in angioma epatico atipico, è bene sottoporre la questione al medico. Potrebbe essere infatti il caso di ricorrere a un intervento chirurgico resettivo.