- Dieta ricca di iodio: dove trovarlo e in quali quantità assumerlo
- Non mangiamo né sale e siamo vegetariani? Ecco come reperire lo iodio
- I principali benefici dello iodio
- Controindicazioni legate all’eccesso di iodio
Una dieta ricca di sodio è il regime alimentare che chiunque dovrebbe mantenere per assicurarsi dei benefici su scala salutare, ma soprattutto, che dovrebbe far proprio chi desidera aumentare la produzione di ormoni tiroidi del corpo (per rendere più efficiente il metabolismo). Del resto è scientificamente provato che una dieta ricca di sodio abbia la capacità di ridurre il rischio di cretinismo nei bambini, migliori la reattività della mente, regoli il colesterolo presente nel sangue e contrasti efficacemente disturbi quali la letargia, la stanchezza, la depressione, l’aumento del peso corporeo e il gozzo (un gonfiore che si rileva a livello della ghiandola tiroidale).
Dieta ricca di iodio: dove trovarlo e in quali quantità assumerlo
Entriamo nel vivo della questione e vediamo in cosa consiste una dieta ricca di iodio. Il modo senz’altro più veloce e pratico per abbracciare una dieta ricca di iodio è far uso del sale iodato: nonostante sempre più persone stiano prediligendo una dieta povera di sale a causa dei problemi che questo può dare alla salute, la via sicuramente più raccomandabile è seguire un regime equilibrato che sia privo di eccessi tanto in un senso quanto nell’altro. Certo, se abbiamo problemi di salute come la pressione alta o soffriamo di altre particolari condizioni, è sempre raccomandabile consultare il proprio medico per capire quali possano essere le migliori alternative al sale iodato.
Lo iodio è un nutriente peraltro presente nella gran parte degli animali e delle piante viventi, anche se la sua concentrazione può variare di molto a seconda del caso specifico. E’ però vero che in genere sono i pesci e i frutti di mare quelli che vantano un maggior apporto del principio attivo, seguiti dai cibi di origine animale e solo successivamente dagli alimenti vegetali. Più in particolare le sostanze che hanno la più elevata concentrazione di iodio sono le alghe, anche se uova e prodotto lattiero-caseari incalzano al secondo posto!
Questa sostanza è presente in sufficienti quantità nelle sardine e nel tonno in scatola, nelle aragoste, nelle ostriche, nelle vongole, nel pesce persico; e poi ancora nel salmone, nel branzino, nel merluzzo bianco e nei gamberi. Tra le fonti vegetali candidate segnaliamo invece l’aglio, le bietole, le zucchine, i semi di soia e di sesamo, le cime di rapa, gli spinaci e i fagioli di lima.
Per quanto importante e peraltro facilmente rinvenibile anche in un normale regime alimentare, lo iodio andrebbe assunto con cautela poiché può liberare anche degli effetti che non sono propriamente salutari. A ciò si aggiungono i limiti dettati dal corpo umano, che non essendo in grado di immagazzinare al meglio quello che è pur sempre un prezioso nutriente, si ritova a doverlo assumere con costanza ma mediante piccole dosi giornaliere: l’apporto consigliato è di 1.5 grammi massimo al giorno.
Non mangiamo né sale e siamo vegetariani? Ecco come reperire lo iodio
Se per qualsiasi ragione non usiamo molto sale e se al tempo stesso siamo vegetariani (pertanto non mangiamo pesci), come possiamo assicurarci il giusto apporto giornaliero di iodio? In questo caso possiamo prediligere l’assunzione di iodio mediante cibi vegetali, ed in particolar modo rivolgendoci a quei vegetali nati e cresciuti in terreni a forte concentrazione di iodio.
E’ pure vero però che i vegetali che lo fanno proprio sono spesso alghe, e che le alghe non sempre piacciono. Ma questo non rappresenta un problema: se il sale non va bene, i pesci nemmeno e di alghe non ne vogliamo sentire parlare, possiamo pur sempre rivolgerci a integratori e supplementi alimentari vari. Ormai non è più un problema rinvenire prodotti di vario genere che si propongono di fornirci lo iodio, tanto è vero che le compresse naturali a base di iodio sono presenti in qualunque erboristeria, farmacia o negozio della grande distribuzione!
I principali benefici dello iodio
Una breve panoramica sui benefici dello iodio ci permette di conoscere quelli che sono i suoi benefici più importanti per l’uomo. Ebbene, lo iodio è capace di aumentare l’energia del corpo, facendo sì che le calorie immagazzinate vengano utilizzate in maniera attiva e che non se ne stiano ferme lì a depositarsi sotto forma di grasso! Ma anche unghie, capelli e denti risentono degli effetti benefici dello iodio, poiché è anche grazie a questo se risultano più forti e sani. Inoltre questa sostanza accelera la crescita dei capelli rinforzandone i follicoli, contribuisce alla formazione di una pelle sana e lucente e garantisce un corretto funzionamento del metabolismo.
Controindicazioni legate all’eccesso di iodio
Per quel che riguarda l’aspetto “negativo” che l’eccesso di iodio ha nei confronti del nostro benessere, tutto è solitamente legato ad un suo consumo eccessivo: chi ingerisce troppo iodio può incorrere in diversi disturbi tanto più se la sua condizione di salute è già piuttosto compromessa da una serie di fattori (che come dicevamo poc’anzi sono spesso legati ai disequilibri della pressione). Inoltre assumere più di 6 grammi al giorno di iodio implica una serie di conseguenze quali irritazioni, bruciore alla bocca e alla gola, nausea, vomito, mal di stomaco e in casi assolutamente estremi anche coma.