La prolattina è un ormone che viene prodotto dall’ipofisi, ghiandola che si trova alla base del cranio, con lo scopo principale di favorire la produzione di latte materno dopo il parto. Ma che cosa significa avere la prolattina bassa? Quali sono le cause della prolattina bassa? E come rimediare?
Cause prolattina bassa
Numerose possono essere le cause della prolattina bassa, anche se la maggior parte delle determinanti è legata all’assunzione di alcune categoria di farmaci (come i dopaminergici) o ancora alla contrazione di alcune patologie che possono influenzare la prolattina (bulimia e malattie che alterano l’ipofisi).
Fortunatamente, a volte la prolattina bassa può essere più facilmente determinata da periodi di particolare tensione, ansia o stress, o magari nei frangenti di attività fisica più pesante.
Prolattina bassa in menopausa
Nelle donne più mature, la prolattina bassa in menopausa rappresenta una situazione non comune, ma comunque non eccessivamente rara. In questo caso, l’ipoprolattinemia (un altro nome con il quale è possibile riferirsi alla prolattina bassa) può essere dovuta all’uso di farmaci dopaminergici, pur senza un chiaro significato, tranne nel caso in cui l’ipofisi non sia interessata.
In tale ipotesi, per poter arrivare all’individuazione delle determinanti di una simile condizione clinica, è opportuno ricorrere a una diagnosi presso il proprio medico e, se ricorre il caso, con un endocrinologo.
Prolattina bassa uomo: conseguenze
Generalmente negli uomini (così come nelle donne non in gravidanza) i livelli di prolattina sono piuttosto bassi, senza che ciò comporti specifiche conseguenze. Diverso è il discorso di una prolattina alta, le cui conseguenze nell’uomo potrebbero incidere sul testosterone e sul desiderio sessuale.
Prolattina bassa dopo dostinex
Dostinex è un medicinale generalmente prescritto per poter inibire o sopprimere la lattazione fisiologica e, dunque, è indicato per la prevenzione di tale condizione subito dopo il parto. Può dunque essere indicato dal proprio medico se la madre, dopo il parto, sceglie di non allattare il bambino al seno, o l’allattamento al seno viene controindicato per motivi medici, o ancora dopo la nascita di un feto morto o di un aborto, cui non potrà far seguito l’allattamento.
Tra i principali effetti desiderati di Dostinex vi è pertanto proprio l’abbassamento dei livelli di prolattina che, a volte, possono scendere anche al di sotto dei livelli raccomandati (insomma, si passa da una condizione di iperprolattinemia, e una condizione di ipoprolattinemia).
In ogni caso, generalmente tale scenario è temporaneo, e dopo breve tempo dall’interruzione del medicinale i valori dovrebbero tornare alla normalità. Se così non fosse, ovviamente, parlatene con il vostro medico di riferimento.
Prolattina bassa e concepimento
Uno dei quesiti più comuni sulla prolattina bassa, è se questo ormone possa interferire o meno sul concepimento. La risposta è positiva ma… in maniera inversa. A rappresentare un potenziale problema di fertilità è infatti la prolattina alta, che può interferire con l’annidamento embrionale. Questo perché l’iperprolattinemia finisce con l’inibire il picco dell’LH, fattore chiave di induzione dell’ovulazione, incrementando così le possibilità di difficile annidamento e di abortività precoce.
Prolattina bassa e amenorrea
La prolattina bassa causa l’amenorrea? Come molti altri spunti di cui ci stiamo occupando nel nostro focus odierno, anche questa è una questione piuttosto ricorrente, che merita di essere pur brevemente affrontata. In realtà, la prolattina bassa non è una condizione clinica che può determinare l’amenorrea, ma è una potenziale spia di un elemento (ad esempio, patologico) che potrebbe a sua volta determinare questa assenza di mestruazioni, come ad esempio avviene in occasione di qualche problema con la ghiandola pituitaria. Parlatene pertanto con il vostro medico al fine di sottoporvi agli opportuni controlli.
Prolattina bassa e ciclo mestruale
Uno dei principali sintomi di una prolattina bassa, o fortemente discostante rispetto ai valori di normalità, è legato alle alterazioni del ciclo mestruale, che potrebbe pertanto rivelarsi abbondante o scarso rispetto a quanto si è abituate.
Ad ogni modo, non è certamente questa l’unica causa che può determinare alterazioni del ciclo mestruale e, anzi, non è nemmeno la determinante più ricorrente. Pertanto, anche in questo caso, non possiamo che consigliarvi di parlarne con il vostro medico di maggiore fiducia per saperne di più.
Prolattina bassa e assenza di ciclo
Come abbiamo già avuto modo di rammentare, gli indicatori clinici di prolattina bassa o alta possono essere una delle chiavi per poter iniziare il percorso di diagnosi dell’assenza di ciclo.
Ovviamente, trattandosi di una condizione che andrebbe approfondita in sinergia con altre rilevazioni, ed essendo altresì una caratteristica che merita di essere affrontata con specificità, sulla base del singolo quadro medico, il nostro suggerimento non può che essere quello di coinvolgere un endocrinologo.
Prolattina bassa cura
Se non si hanno valori normali di prolattina (per le donne è un range di 9-25 ng/ml, che in gravidanza sale a 150-200 ng/ml), si può procedere a ristabilire dei quantitativi ideali attraverso l’utilizzo di particolari estrogeni, come reserpina, sulpiride e ranitina. Parlatene con il vostro medico al fine di procedere a una condivisione del vostro specifico stato di salute, e all’assunzione di un trattamento individuale.