Raffreddore o allergia? Come capire di cosa si tratta

Redazione

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Raffreddore o allergia? Come capire di cosa si tratta Malattie Quando si cominciano ad avvertire i primi problemi respiratori non sempre siamo in grado di capire se siamo finiti vittime del raffreddore o se sia il caso di parlare di un’allergia. Starnuti, tosse, mal di testa e naso colante sono sintomi che si trovano di norma tanto in un caso quanto nell’altro, ma in realtà raffreddore e allergia sono due cose molto diverse: se il primo è causato da un virus, la seconda nasce come reazione ostile ad una determinata serie di allergeni (quale per esempio il famigerato polline).

Raffreddore o allergia? Come capire di cosa si tratta

Riconoscere i sintomi – Molto generalmente possiamo dire che per cominciare a distinguere un caso di raffreddore da uno di allergia, dobbiamo prima di tutto valutare per bene i sintomi riscontrati: di solito il raffreddore si contraddistingue per via di un naso gocciolante associato a occhi arrossati, mentre invece l’allergia, oltre a queste due condizioni-tipo, è solita dar segni di mal di testa, stanchezza e prurito (soprattutto su naso e labbra).

Indagare sulla tosse – Dopodiché c’è da considerare la questione tosse. La tosse è una reazione del tutto naturale con cui l’organismo risponde a un corpo estraneo, sia esso un virus o un allergene. Ma se la tosse figlia del raffreddore è generalmente grassa ed espelle muco (in gergo si dice “tosse produttiva”), nel caso di un’allergia è più probabile sia secca e senza muco (cioè “tosse non produttiva”).

Prurito alla gola? – Il fastidio della tosse è solito correre di pari passo con i sintomi del mal di gola. Ebbene, anche il mal di gola è una condizione che di per sé può dar adito a qualche dubbio, ma anche qui c’è un modo semplice e veloce per capire se è associata al raffreddore o se è invece conseguenza di un’allergia: nel primo caso la gola tende a risultare infiammata e sensibile, e neanche ben capace di deglutire a modo; mentre nel caso di allergie la sensazione più comune è quella di prurito alla gola (che è appunto legata alla tosse secca di cui prima).

Analisi del muco – Anche il muco può aiutarci a capire se i sintomi di cui soffriamo siano quelli di un raffreddore o se siano riconducibili a un caso allergico. Il muco prodotto dal naso è infatti chiaro e acquoso per quel che riguarda cause allergiche, mentre tende ad un colore che va dal giallo, al verde fino al grigio nell’ipotesi raffreddore.

Analisi dei sintomi – I problemi durano massimo 10 giorni? Probabile si tratti di raffreddore. Ma se i sintomi dovessero durare per più tempo, anche più a lungo di 2 settimane, è altamente probabile che ci si trovi dinanzi a un caso di allergia!

Oltre alla durata bisogna anche valutare l’intensità dei sintomi stessi: quando veniamo presi di mira da un raffreddore, in genere i sintomi appaiono e rimangono stabili per qualche giorno senza dar luogo a nette variazioni di intensità. Cosa diversa per l’allergia che invece tende a far variare l’intensità degli starnuti, delle congestioni e delle irritazioni a seconda di dove ci si trova (e anche con chi ci si trova).

Raffreddore da virus o da allergia: quale trattamento?

Sia nel caso di raffreddore da virus che nel caso di raffreddore allergico, in ambedue le forme esistono dei prodotti di automedicazione che ci permettono di alleviare i sintomi. Gli antistaminici, ad esempio, sono tra i pochi prodotti che vanno bene in entrambi i casi perchè agiscono direttamente sull’istamina, ossia sulla sostanza che è responsabile del gocciolamento nasale, degli starnuti, della congiuntivite e della congestione. Gli antistaminici, somministrati o come spray o sotto forma di gocce nasali, riducono nettamente i sintomi associati a un raffreddore ma non possono essere assunti per periodi di tempo troppo prolungati per evitare conseguenze a livello di mucosa nasale.

Se il raffreddore è virale, possiamo optare anche per degli antipiretici che tengono sotto controllo la temperatura corporea e che al tempo stesso alleviano i fastidi tipici della congestione. Per guarire in breve tempo da un raffreddore bisogna anche mangiare leggero, bere bevande ricche di vitamina C e stare lontani da ambienti particolarmente affollati.

Il raffreddore allergico, invece, per essere curato necessita innanzitutto di un test che individui l’allergene interessato. Sulla base di questo il medico ci potrà consigliare una terapia da attuare con un farmaco ad hoc, anche se alla fin fine sempre di prodotti antistaminici parliamo.

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