La visita ortottica è una particolare visita oculistica che ha il compito di diagnosticare o escludere la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare dell’occhio e chiaramente le varie alterazioni che derivano da questi. Più nello specifico l’ortottica si occupa di attuare un procedimento terapeutico volto ad eliminare anomalie come visione doppia, confusione, strabismo, paralisi e così via.
Che cos’è la visita ortottica?
Attraverso quindi la visita ortottica si potrà comprendere al meglio la causa scatenante di questi disturbi visivi che sono legati principalmente a deficit muscolari o nervosi che coinvolgono gli occhi. Con la visita ortottica si ha anche modo di poter monitorare l’evoluzione di una patologia che è già stata diagnosticata. Come si svolge questa visita ortottica? Solitamente essa ha una durata di circa una ventina di minuti ed in questo lasso di tempo l’ortottista sottoporrà il suo paziente ad una serie di esami che comprendono: la misurazione dell’acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, misurazione del senso della tridimensionalità, della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria e dell’accomodazione.
Quali sono gli esami della visita ortottica?
Quali sono gli esami caratteristici della visita ortottica? Il cover test (CT): è un metodo alquanto semplice da eseguire, importantissimo nell’esame degli squilibri neuromotori dell’occhio. Attraverso una chiusura (una schermatura) diretta di uno stesso occhio (CT monolaterale) o alternata di entrambi gli occhi (CT alternante) rispetto ad una mira di fissazione, osservando eventuali movimenti degli occhi è possibile determinare se esiste uno strabismo latente o manifesto (esoforie-tropie/exoforie-tropie). A seconda poi della direzione si parla di differente strabismo: naso-temporale: esodeviazione, temporo-nasale: exodeviazione, dall’alto verso il basso: ipertropia, dal basso verso l’alto: ipotropia, torsione temporo-nasale: exciclotropia, torsione naso-temporale: inciclotropia.
Lascia un commento