Tigna: come riconoscerla e curarla

Redazione

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Tigna: come riconoscerla e curarla Malattie

La tigna è un’infezione della pelle scatenata dai funghi che si contraddistingue per via di una serie di “macchie ad anello” che tendono ad allargarsi sempre più in maniera centrifuga, ovvero lasciando la pelle al centro perfettamente intatta ed espandendosi invece lungo le estremità. A seconda dell’area corporea colpita dalla tigna, possiamo dire di avere a che fare con la “tinea corporis” quando l’infezione coinvolge la pelle del corpo, “tinea capitis” quando la tigna si presenta sul cuoio capelluto, “tinea cruris” ogni qualvolta l’infezione interessa l’inguine e “tinea pedis” (altrimenti nota come piede dell’atleta) se il fungo va a riguardare il piede.

Tigna: cause del contagio

La tigna è una malattia niente affatto rara che colpisce per la maggiore i bambini, anche se non è affatto escluso che la cosa non possa riguardare anche anziani e adulti. Venire a contatto con alcune tipologie di funghi nocivi è sicuramente la causa principale del contagio: questi funghi si cibano della cheratina che si trova all’interno dello strato corneo dell’epidermide e, una volta compiuto questo fatidico passo, finiscono per moltiplicarsi a dismisura causando l’infezione.

Ma in quali situazioni possiamo entrare in contatto con questi agenti? Il contagio può avvenire da persona a persona toccando la pelle di colui che è già infetto, oppure venendo a contatto con degli oggetti contaminati (ovvero pettini, vestiti e superfici umide come docce e piscine che sono le mete predilette da questi funghi nocivi). Tuttavia è possibile contrarre la tigna anche per colpa degli animali e più in particolare tramite i gatti, portatori per eccellenza di questa infezione.

Insomma il contagio può avvenire tanto da persone quanto per via animale, ma non c’è alcun dubbio circa il fatto che anche alcuni ambienti possano risultare più inclini alla proliferazione dei funghi. In questo ambito consigliamo di stare attenti a quelle zone particolarmente umide e calde, poiché descrivono un habitat ideale per i funghi che causano la malattia; l’attenzione va per lo più tenuta ai massimi livelli quando, oltre all’ambiente sfavorevole, abbiamo delle lesioni non per forza gravi sulla pelle, sul cuoio capelluto e sulle unghie.

Tigna: riconoscerne i sintomi

A seconda di dove la tigna ha deciso di colpire, ci sono sintomi ben precisi che faremmo bene a tenere sotto stretto controllo: se l’infezione ha coinvolto il cuoio capelluto o la barba, inizieremo a notare delle zone calve qua e là; se la malattia colpisce le unghie, queste tenderanno a scolorirsi e rompersi; mentre nell’ipotesi in cui la tigna dovesse prendere di mira la pelle del corpo, allora i sintomi diverranno decisamente più ampi ed evidenti: prurito, arrossamento cutaneo, macchie squamose con pus sono i principali attori della sintomatologia, tanto più se queste macchie si presentano ad anello, con bordi ben definiti e con un rossore accentuato nella parte esterna.

Tigna: curarla coi rimedi naturali

Fortunatamente la tigna può essere combattuta anche con i rimedi naturali oltre che con i farmaci, e questo viene reso possibile grazie alla natura fungina della malattia. Tra i rimedi non farmacologici troviamo il Tea Tree Oil, un olio essenziale che vanta delle straordinarie capacità antisettiche e che può essere applicato tramite impacco sulla zona interessata (la soluzione la si può creare semplicemente unendo poche gocce di tea tree oil ad un po’ d’acqua). Ma non c’è alcun dubbio circa il fatto che anche l’aloe vera rientri tra i principali rimedi naturali: le sue proprietà benefiche sono davvero numerose e, tra le altre cose, comprendono proprio una efficace azione anti-tigna. Tutto merito delle sue proprietà antimicotiche, idratanti, antinfiammatorie, antisettiche e lenitive.

Alcune persone hanno tratto giovamento dalla Manuka e dalla Melata, alcune tipologie di miele che a detta di tali sostenitori garantirebbero risultati assai evidenti; e tanto per concludere il cerchio dei rimedi naturali non possiamo certo non citare gli ultimi tre alleati per eccellenza: aglio, olio di calendula e olio essenziale di geranio.

Come spesso accade in molti altri casi, però, non possiamo pensare che la tigna se ne vada via solo a suon di rimedi naturali (o farmacologici che siano), perchè senza una corretta alimentazione l’infezione potrebbe risultare più dura a morire. Una dieta equilibrata può rivelarsi come un vero punto di forza nella lotta alla tigna, ed è per questo motivo che una massiccia assunzione di frutta e verdura (parliamo di 5 porzioni giornaliere) è estremamente consigliata: vitamine e sali minerali presenti in questi cibi producono dei risultati quanto più veloci!

In ultimo, ma non per questo meno importante, consigliamo di riporre particolare attenzione all’abbigliamento e alla pulizia della casa, poiché qualora non adeguatamente trattati potrebbero divenire preda dei funghi nocivi lasciati qua e là dalla persona infetta. Per evitare che il contagio si ampli a dismisura è perciò opportuno fare dell’igiene una questione di primissimo piano.

Per dovere di cronaca segnaliamo che il trattamento farmacologico è altrettanto valido e consigliato nei casi più gravi. Questo genere di ricorso ha luogo utilizzando farmaci per via sistemica quali la griseofulvina, l’itraconazolo, il fluconazolo e la terbinafina.

Tigna: come possiamo prevenirla?

Visti i rimedi naturali che possono risultare efficaci nel trattamento della malattia, è opportuno riservare un capitolo alla prevenzione. Perchè la tigna può essere prevenuta tramite accorgimenti che in forza della loro semplicità non influenzano affatto il nostro vivere quotidiano.

  • Non utilizzare gli asciugamani di altri, né tanto meno pettini o limette per unghie appartenuti ad altri.
  • Non camminare a piedi nudi su tappeti, moquette e pavimenti vari (anche quando ci troviamo in ambienti apparentemente innocui).
  • Non indossare indumenti eccessivamente stretti o ancor peggio fibre sintetiche (consiglio per lo più valido relativamente ai mesi caldi).
  • Servirsi di calzature traspiranti e dai colori chiari.
  • Cambiare le calze in maniera regolare e lavarle sempre con acqua calda.
  • Avere cura della propria igiene quotidiana, con particolare riferimento alla pulizia dei piedi che deve avvenire giornalmente.
  • Utilizzare talchi o polvere antimicotiche qualora fossimo affetti da obesità, diabete o dovessimo soffrire di ipersudorazione.

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