Il tumore al colon, definito anche come carcinoma colo-rettale (CRC), rappresenta la seconda causa di morte per neoplasia nell’uomo ( in primis vi è il tumore al polmone) e la terza nella donna (dopo quello alla mammella e al polmone). In generale, i sette segnali d’allarme che precedono un cancro sono:
- Modificazione dell’alvo e della diuresi.
- Una ferita che non guarisce.
- Una perdita o un sanguinamento insolito.
- Una tumefazione del seno o di un’altra parte del corpo.
- Una cattiva digestione o difficoltà nella deglutizione.
- Una modificazione evidente a carico di una verruca o di un neo.
- Una tosse persistente o una raucedine.
I sintomi di un tumore al colon dipendono dallo stadio e dalla sede della neoplasia: se interessa il cieco e il colon destro, i segni sono tardivi, e la prima manifestazione è un’anemia dovuta ad una perdita ematica cronica; dispnea da sforzo, calo ponderale inspiegato. Possono presentasi saltuarie coliche addominali e turbe dell’alvo in senso diarroico. Se invece interessa il sigma e il retto, l’esordio è caratterizzato da sanguinamento acuto che si ripete. A seconda di quanto il cancro sia lontano dal retto, il sangue nelle feci può essere sia di un rosso acceso oppure di un colore marrone scuro o nero carbone se proviene da sedi alte. In tutti i casi, la comparsa di una massa palpabile, modifiche dell’alvo, sintomi ostruttivi e urogenitali sono tardivi.
Le cause del tumore al colon
Il tumore al colon è determinato da particolari fattori etiologici ambientali tra i quali una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine, una diminuzione dell’apporto di calcio attraverso la dieta, alcol e fumo, sovrappeso e vita sedentaria. Fattori protettivi risultano invece essere una dieta ricca di fibre e cruciferi, vitamine anti-ossidanti e folati. La comparsa del tumore al colon è dovuta alla proliferazione maligna di polipi che, continuando a crescere, invadono le cellule contigue, distruggendole. Le cellule cancerose, poi, possono diffondersi a diverse parti del corpo attraverso i vasi sanguigni e i canali linfatici, creando così delle metastasi; l’infiammazione continua del colon, chiamata colite, può aumentare le probabilità di sviluppare il cancro al colon.
La diagnosi del tumore al colon
Il tumore al colon si diagnostica mediante una rettoscopia o un esame del colon. Si raccomandano tre tipi di esami per l’individuazione tempestiva del tumore al colon e del retto nel caso di assenza di sintomi: esplorazione rettale (colonscopia) compiuta dal medico durante una visita specifica da tenersi ogni anno dopo i 40 anni; esame delle feci, da effettuare ogni anno dopo i 50 anni; rettoscopia, da effettuare dopo i 50 anni ogni 3 o 5 anni, secondo il parere del medico. Solitamente, è possibile prelevare un piccolo pezzo di tessuto anomalo o polipi ritrovati durante l’esame endoscopico, effettuando una biopsia che confermi o meno la presenza del tumore al colon.