Sapete cos’è il farmaco generico di fascia H?
Almeno una volta nella vita, ognuno di noi avrà sentito parlare dei farmaci generici, medicinali bioequivalenti a farmaci ben più noti e certamente più costosi.
Non tutti, invece, sapranno che i farmaci (e i farmaci generici) possono essere suddivisi in specifiche fasce e ancor meno consumatori potranno definire con esattezza che cos’è un farmaco generico di fascia H.
Di conseguenza, come avrete intuito dal titolo del nostro post, noi di Salute33 provvederemo quest’oggi ad esaminare proprio quest’ultima tipologia di farmaco, partendo dal medicinale standard per poi approfondire quello che invece è il discorso relativo ai medicinali equivalenti.
Continuate a leggere per saperne di più in merito al farmaco generico di fascia H!
I medicinali equivalenti e il farmaco generico di fascia H
Prima di descrivere con dovizia di particolari in cosa consista il farmaco generico di fascia H, cerchiamo di introdurre brevemente l’argomento dei medicinali equivalenti (caratterizzati dallo stesso principio attivo, dosaggio e forma farmaceutica del medicinale cui fanno riferimento).
Nel nostro Paese, infatti, essi vengono venduti al pubblico con un prezzo (stabilito per legge) pari almeno al 20% in meno rispetto al farmaco di cui è bioequivalente. Ciò, ovviamente, non deve affatto scoraggiare il paziente che si trovi ad acquistarlo. Studi clinici, infatti, ne hanno dimostrato pari validità ed efficienza e il Ministero della Salute lo ha approvato e garantito. Per tali ragioni, del resto, dal 1º settembre dell’anno 2001, almeno per quanto riguarda l’Italia, è possibile sostituire la prescrizione di un determinato farmaco con il suo medicinale equivalente. Ovviamente, tale medicinale equivalente deve essere disponibile e non deve essere richiesto per la cura di quelle patologie non curabili con medicinali equivalenti (fonte: wikipedia.org).
Ma cosa sono le fasce dei farmaci? E a cosa fa riferimento il farmaco generico di fascia H?
Il farmaco generico di fascia H
Come premesso, i farmaci possono essere suddivisi in fasce. Tali fasce, per la precisione, stanno ad indicare il rapporto che il medicinale ha nei confronti del suo prezzo e della sua rimborsabilità. I farmaci di fascia A, ad esempio, sono quelli più necessari, utilizzati prevalentemente per le malattie croniche e, di conseguenza, gratuiti per il cittadino (o provvisti di ticket), mentre i farmaci di fascia C sono quelli del tutto a carico di chi li acquista.
Il farmaco di fascia H, invece, così come si presume anche il farmaco generico di fascia H, è quel medicinale di uso esclusivamente ospedaliero, e quindi non acquistabile dall’utente presso le comuni farmacie. Esso, ovviamente, può essere distribuito presso le strutture adibite.
(le immagini dell’articolo sono puramente indicative)
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