Secondo alcuni medici, la pigrizia dovrebbe essere trattata come vera e propria condizione medica. Uno stile di vita sedentario causa obesità, la quale può provocare il diabete, l’ipertensione, vari danni alle articolazioni e altri seri problemi di salute.
L’inattività fisica legata alla pigrizia influenza la salute non solo di molti pazienti obesi, ma anche di persone dal peso normale, come gli impiegati che lavorano in ufficio, i pazienti che sono rimasti immobilizzati per lunghi periodi dopo infortuni o interventi chirurgici e le donne che stanno spesso a letto durante la gravidanza.
Secondo alcuni medici, la prolungata mancanza di esercizio fisico può causare il decondizionamento del corpo, con cambiamenti strutturali e metabolici di ampia portata: la frequenza cardiaca può salire eccessivamente durante l’attività fisica, atrofia delle ossa e dei muscoli, diminuzione della resistenza fisica e diminuzione del volume del sangue.
Quando le persone decondizionate cercano di allenarsi, possono stancarsi rapidamente e provare capogiri o altri disagi, quindi sono costrette a rinunciare a fare esercizio fisico in quanto il problema peggiora piuttosto che migliorare.
Diverse condizioni mediche croniche sono associate a scarsa capacità di esercizio, compresa la fibromialgia, la sindrome da stanchezza cronica e la sindrome da tachicardia ortostatica posturale, meglio nota come POTS, una sindrome che comporta un’eccessiva frequenza cardiaca e sintomi simil-influenzali in piedi o in un dato livello di esercizio. Troppo spesso, viene prescritto il farmaco piuttosto che un esercizio fisico progressivo.
Alcuni ricercatori hanno scoperto che tre mesi di allenamento fisico possono invertire o migliorare molti sintomi di POTS. Questi studi offrono molte speranze a pazienti che soffrono della malattia e dimostrano che i medici dovrebbero prendere in considerazione la prescrizione di un esercizio attentamente monitorato prima dei farmaci.
Se l’inattività fisica legata alla pigrizia fosse trattata come una condizione medica vera e propria piuttosto che semplicemente una causa o un sottoprodotto di altre condizioni mediche o psicologiche, gli operatori sanitari potrebbero diventare più consapevoli del valore della prescrizione di esercizi supportati e si svilupperebbero programmi di riabilitazione più formali che includano la terapia cognitiva e comportamentale.
Per coloro che hanno fatto una vita troppo sedentaria e vorrebbero rimettersi in forma, tutti i fisiologi consigliano di farlo lentamente e progressivamente. Piuttosto che iniziare ad allenarsi come se si dovesse partecipare ad una maratona, iniziare invece a piccoli passi e con obiettivi facilmente raggiungibili.
Non è necessario entrare in una palestra o chiedere il supporto di un personal trainer; piuttosto, costruirsi più attività possibili nella vita quotidiana. Anche camminare 3 volte al giorno per 10 minuti è un modo di iniziare a fare un’attività fisica moderata, molto utile se l’età avanza.