Abbiamo già parlato, in un precedente articolo, di quanto sia importante per le donne sottoporsi periodicamente a tutte le visite di controllo necessarie a tenere sotto controllo la presenza del Papilloma Virus (una malattia a trasmissione sessuale in grado di degenerare nel temutissimo cancro all’utero) e di come possa rivelarsi utile, quando possibile, sottoporsi al relativo vaccino.
A proposito del Papilloma Virus, è bene chiarire che di per sé esso non determina la presenza di un cancro all’utero: tantissime, infatti, sono le donne che almeno una volta nella vita si trovano a fare i conti con esso, nella stragrande maggioranza dei casi senza incorrere in carcinoma (soprattutto se le lesioni riguardano la cute e non le mucose).
E’ invece quando le difese immunitarie non riescono a contrastare l’insorgenza di un Papilloma Virus particolarmente aggressivo e duraturo che le cose si complicano. Diventa allora di fondamentale importanza diagnosticare in tempo il problema e procedere alle terapie del caso.
I sintomi del Papilloma Virus
I sintomi maggiormente caratteristici del Papilloma Virus sono rappresentati, in caso di tumore cervicale, da situazioni decisamente asintomatiche. Più tardi, invece, è probabile che si verifichino anomale fuoriuscite di sangue, perdite vaginali maleodoranti e di una certa entità, dolori al ventre e alla schiena e bruciori simili a quelli della cistite (comprensivi di sangue nelle urine).
Alcune volte si può assistere alla formazione di vere e proprie verruche, isolate o raggruppate, di varia e differenza grandezza e forma.
Il vaccino per il Papilloma Virus
Una delle cause maggiormente scatenanti il Papilloma Virus potrebbe essere determinata dalla promiscuità che caratterizza la vita sessuale di alcune donne. E’ soprattutto per tale ragione, infatti, che il governo ha stanziato qualche anno fa la possibilità, per tutte le ragazzine di età inferiore ai dodici anni, di effettuare il vaccino per il Papilloma Virus gratuitamente presso una qualunque struttura autorizzata. Sicuro ed efficace, tale vaccino risulta davvero molto utile per contrastare e in alcuni casi sconfiggere una tipologia di carcinoma che miete purtroppo ancora moltissime vittime (anche molto giovani) nel mondo. Sembrerebbe infatti che il vaccino per il Papilloma Virus sia riuscito finora a prevenire anche il 75-80% dei casi di cancro all’utero e che l’incidenza dello stesso carcinoma sia sensibilmente diminuita tra le donne la cui età oscilla tra i sedici e i ventisei anni.
Rivolgetevi dunque al medico curante o al vostro ginecologo di fiducia per tutte le informazioni di cui avete bisogno in merito al Papilloma Virus e al relativo vaccino.