- Come curare le ferite coi rimedi naturali
- La medicina alternativa in aiuto delle ferite
- Come trattare le cicatrici con gli oli essenziali
La medicina naturale prevede numerosi rimedi che possono essere presi in considerazione per rimediare alle ferite e alle cicatrici: tutto merito degli estratti che si ottengono dai fiori e dalle piante officinali presenti in gran quantità in Natura. Abbracciando metodi del tutto naturali garantiremo alla pelle una tutela maggiore e una guarigione di gran lunga meno aggressiva. E’ però importante ricordare che i rimedi naturali devono essere applicati solo con la supervisione di un esperto che sia nelle condizioni di valutare il trattamento migliore per lo specifico caso in questione.
Come curare le ferite coi rimedi naturali
La migliore maniera per prendersi cura delle ferite in maniera al 100% naturale consiste nel ricorrere agli oli essenziali, i quali possono essere sfruttati a seconda delle diverse necessità senza tanti problemi di sorta. Questi metodi permettono di ridurre il rischio di infiammazioni e la comparsa di pus che in alcuni casi è persino associata all’insorgenza della febbre.
Per arrestare il sanguinamento viene di norma consigliato l’olio di elicriso, considerato peraltro il migliore per controllare stati di emorragia. Il modo più efficace per sfruttarne le potenzialità è di impiegare un impacco freddo fino a quando il sanguinamento non decide di arrestarsi.
Pulizia delle ferite – Sotto questo punto di vista gli oli essenziali più adatti per guarire le ferite sono il Tea Tree, il Ravitsara, la Camomilla blu, la Lavandula e la Copaiba utilizzati come sostituti perfetti dell’acqua ossigenata (per sfruttarli è sufficiente diluirne poche gocce con dell’acqua sterilizzata, ovverosia con dell’acqua che è stata fatta bollire e successivamente portata a temperatura ambiente).
Per ferite infette vengono consigliati olio essenziale a base di mirra e chiodi di garofano, mentre per la cura naturale dei graffi è necessario servirsi dell’olio essenziale di lavanda, di tea tree e di cipresso affinché possa essere realizzato un composto che preveda anche la presenza di acqua e argilla da spruzzare successivamente sulle ferite.
La medicina alternativa in aiuto delle ferite
Una delle branche della medicina alterantiva che si propone come valida alleata per il trattamento delle ferite è l’erboristeria, la quale crede che con apposite erbe ci si possa mettere nelle condizioni ideali per disinfettare al meglio le ferite: le più consigliate sotto questo punto di vista sono centaurea minore, millefoglie e consolida maggiore.
Per quanto riguarda invece l’omeopatia, quest’altra branca della medicina alternativa suggerisce di ricorrere all’Arnica montana per rimediare a questo genere di necessità: la pianta in questione è reperibile nei pascoli alpini e nelle aree sabbiose di pianura, e viene ritenuta efficace per via delle sue proprietà curative e cicatrizzanti (un omeopata esperto saprà senz’altro far luce sulle diverse modalità di impiego del’arnica).
E poi c’è la macrobiotica che invece guarda alla melanzana come a una fonte di aiuto davvero valida: a questo proposito bisogna cuocere una melanzana al forno e lasciarla carbonizzare; dopodiché la parte più aucuba al gambo deve essere ridotta a mo’ di polvere e venire mescolata con il 50% di sale marino. Quello che ne verrà fuori potrà infine essere applicato sulle zone di interesse.
Come trattare le cicatrici con gli oli essenziali
La natura può essere di grande aiuto per cicatrizzare tanto ferite profonde quanto i segni lasciati dagli interventi chirurgici, ma il problema è che una volta che la cicatrizzazione è avvenuta c’è appunto una cicatrice che rimane da trattare! Del resto la pelle che si forma attorno a una cicatrice è di norma più fragile e sottile, pertanto oltre a tenerla bene riparta dai raggi del sole è opportuno trattarla anche con una serie di prodotti non aggressivi: come gli oli essenziali, ad esempio!
L’olio di essenziale di lavanda viene ritenuto uno dei più delicati e per questo uno dei più consigliati per calmare e disinfettare la pelle: la lavanda contribuisce alla rigenerazione naturale delle cellule cutanee, per cui applicarne in piccole quantità insieme all’olio di mandorle dolci può rivelarsi alquanto efficace.
L’olio di rosa mosqueta è piuttosto rinomato sotto questo punto di vista: si tratta molto semplicemente di un olio concentrato e assai ricco di vitamina E. Se applicato sulle cicatrici sotto forma di piccole gocce, aiuta a far sì che la pelle appaia più elastica e rigenerata.
L’olio essenziale di neroli che viene anche conosciuto come olio essenziale di fiori d’arancio, è un prodotto al 100% naturale utile per il trattamento delle cicatrici, dell’acne e dai vari segni lasciati sulla pelle. Quest’olio stimola la rigeneraizone cellulare, migliora l’elasticità cutanea e cura e previene tanto le cicatrici quanto le smagliature.
L’olio di germe di grano è un altro composto che è davvero molto ricco di vitamina E. Questa caratteristica fa sì che sia in grado di prendersi cura delle cicatrici in via del tutto naturale: l’olio di germe di grano aiuta l’elasticizzazione della pelle e la rigenerazione cellulare.
E per finire c’è la vitamina E che è essenziale, se non proprio determinante, per favorire la rigenerazione delle cellule in caso di cicatrici: la vitamina E può essere assunta tanto come alimento, tanto come integratore, quanto in modalità olio essenziale. Germe di grano, mandorle dolci, nocciole, noci, avocado e olio extravergine d’oliva sono i cibi più ricchi di vitamina E, per cui una dieta basata su questi alimenti sarà senz’altro di aiuto per la fortificazione della cute.