La clearance renale è molto importante quando si parla di salute, ma di cosa si tratta? Innanzitutto è bene capire come il termine clearance significhi depurazione ed effettivamente è utilizzato nel caso in cui si parla di una determinata sostanza, quando insomma ci si sottopone a questo tipo di esame ci si riferisce alla quantità di sangue che viene depurata dalla sostanza in questione in un minuto di tempo.
Clearance renale, di cosa si tratta
Nel modo più specifico la clearance renale di una determinata sostanza viene definita come il volume di plasma (espresso in ml) che viene depurato di quella sostanza nel suo passaggio attraverso i reni in una determinata unità di tempo (1 minuto). La formula utilizzata per la clearance renale è UrxV/Pl, in cui Ur indica la concentrazione urinaria della sostanza mg/ml, Pl riguarda la concentrazione plasmatica della sostanza mg/ml e V sta per volume di urina ml/min.
Che cosa indica la clearance renale
In modo particolare l’escrezione renale dipende da tre processi in particolare: processo di filtrazione, processo di riassorbimento e processo di secrezione. Solitamente ci si sottopone alla clearance renale per poter valutare la funzionalità renale, in genere tale misurazione viene effettuata sia con sostanze esogene, come acido para-aminoippurico, inulina e sia con sostanze endogene come creatinina ed urea. La clearance renale non è altro che un parametro farmacocinetico che indica l’azione che subisce una determinata sostanza quando arriva nel tubulo renale. Si tratta quindi di un esame abbastanza dettagliato e anche piuttosto lungo, ma sicuramente è utilissimo per coloro che si ritrovano con qualche problema renale, un modo per comprendere meglio anche la causa dei vari problemi.
Lascia un commento