- Le proprietà nutritive degli anacardi
- Le proprietà benefiche degli anacardi
- Le controindicazioni degli anacardi
Gli anacardi sono un alimento che è molto amato in tutto il mondo. Non sono altro che dei semi provenienti da una pianta che originariamente nacque in Brasile (la Anacardium Occidentale) e che di lì a breve è riuscita a diffondersi un po’ ovunque anche e soprattutto per merito delle sue notevoli proprietà nutrizionali e terapeutiche. Oggi giorno è possibile reperire gli anacardi un po’ in qualunque negozio d’Italia, ed in particolar modo nel reparto snack (dove ci sono patatine, noci e frutta secca).
Le proprietà nutritive degli anacardi
Analizzando l’aspetto nutritivo, gli anacardi contengono principalmente acqua, proteine, grassi, fibre, zuccheri, ceneri, carboidrati e sali minerali come sodio, potassio, zinco, rame, manganese, ferro, calcio, fosforo, magnesio e selenio. Massiccia è anche la presenza di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B a cui si accompagnano tuttavia basse percentuali di vitamina C e di vitamina E; presente poi la vitamina K e diversi aminoacidi come acido aspartico, cistina, acido glutammico, arginina, alanina, isoleucine, lisina, metionina, prolina, serina, tirosina, treonina, triptofano, valina, istidina, glicina e fenilalanina.
Le proprietà benefiche degli anacardi
Proprietà benefiche – Sono diverse le proprietà benefiche fatte proprie dagli anacardi, anche perchè non dimentichiamo che parliamo di frutta secca che al di là delle sue specifiche varianti è sempre stata considerata una delle alleate più efficaci per il benessere umano. Nello specifico, i semi di anacardi svolgono una funzione protettiva nei confronti degli occhi: i flavonoidi in essi contenuti tutelano infatti la vista dagli agenti esterni, svolgendo un ruolo di prevenzione nei confronti della degenerazione maculare tipica di un’età ormai avanzata.
A differenza delle altre tipologie di frutta secca, gli anacardi hanno anche il beneficio di non essere eccessivamente ricchi di grassi e quei pochi che sono presenti, sono persino riconducibili a grassi insaturi. Ciò significa che il consumo di anacardi non pregiudica in alcun modo una dieta dimagrante, ma anzi, può risultare di aiuto per raggiungere uno stato di sazietà senza ingierire troppi grassi e carboidrati.
E poi c’è il cuore, organo che più di altri viene colpito dai principi benefici degli anacardi: la presenza di acido oleico e di magnesio aiuta il cuore a tenersi sano, e i vasi sanguigni e tutto l’apparato cardiovascolare a raggiungere uno stato di perfetto equilibrio. Se necessitiamo di regolare la pressione arteriosa o anche solo di tenere a bada il sistema nervoso, gli anacardi possono rivelarsi un’ottima fonte di sostegno!
Proprietà terapeutiche – Per quel che riguarda l’ambito terapeutico si ritiene che gli anacardi aiutino a combattere problemi di natura articolare e di colesterolo per merito di un elemento in essi contenuto, ossia il rame. Alcuni studi compiuti di recente dall’Università di Montreal (Canada) e dall’Università di Yaoundé (Camerun) hanno inoltre dimostrato che gli anacardi sarebbero persino in grado di rivelarsi d’aiuto per combattere il diabete di tipo 2, poichè permetterebbero di assorbire gli zuccheri e dare sollievo a chi soffre di una particolare sensibilità nei confronti di cibi zuccherati. Infine, ma non per questo meno importante, gli anacardi si rivelerebbero utili anche per fronteggiare casi di osteopoosi che come ben sappiamo è una malattia capace di compromettere la salute ossea.
Le controindicazioni degli anacardi
Non si segnalano particolari effetti collaterali legati al consumo di anacardi, sebbene occorra prestare cautela all’eventuale sussistenza di allergie e intolleranze che potrebbero scatenare sintomi in alcuni casi anche piuttosto gravi. Inoltre è bene andarci piano con gli anacardi se si assumono contestualmente dei farmaci, per cui, nel caso in cui dovessimo ritenerci parte di questa fattispecie, il consiglio è di rivolgersi sempre al medico per fugare ogni dubbio. Per consumare anacardi in tutta tranquillità è poi bene prestare attenzione al consumarli privi del guscio, poiché questo contiene un olio irritante che non è certo amico della digestione!