Quella di affrontare un intervento per vertebre schiacciate è una cosa che, ovviamente, spaventa ancora un grandissimo numero di pazienti.
Più di ogni alto tipo di intervento chirurgico, infatti, quello subito all’altezza della schiena e della colonna vertebrale spaventa particolarmente per le cattive conseguenze che potrebbero derivare da una sua cattiva riuscita.
In ogni modo, è notizia abbastanza recente quella secondo cui sarebbe stato finalmente ideato (e già sperimentato) un particolare intervento per vertebre schiacciate meno invasivo e meno rischioso di tutti quelli pre-esistenti in medicina chirurgica.
Continuate a leggere per sapere di cosa si tratta e in cosa consiste.
Un nuovo intervento per vertebre schiacciate
La cifoplastica, questo è il suo nome, è un intervento per vertebre schiacciate nato negli Stati Uniti d’America alcuni anni fa e sempre più sperimentato anche nel vecchio continente europeo.
Caratterizzato dall’inserimento di un catetere con palloncino attraverso due piccole incisioni intra-cutanee, tale intervento consente alla vertebra schiacciata di essere sollevata da un liquido immesso attraverso il tubicino di cui sopra. In questo modo, dunque, viene a crearsi uno spazio utile per l’immissione di un particolarissimo “cemento” che riporti la colonna alla forma originaria.
La cifoplastica è un’operazione molto veloce (dura infatti poco meno di un”ora) e può essere eseguita sia in anestesia locale che totale. Durante l’operazione, inoltre, uno scrupoloso monitoraggio radiografico vigilerà attentamente sulla giusta riuscita di questo ‘intervento per vertebre schiacciate.
A giovare dell’operazione appena descritta, molto più semplice e “leggera” di tutte le altre praticate finora, possono essere anche tutti quei malati di osteoporosi che hanno, purtroppo, un rischio di fratture alle vertebre superiore al normale.
Il post-operatorio dell’intervento per vertebre schiacciate
A differenza di tutti gli altri tipi di operazioni chirurgiche, l’intervento per vertebre schiacciate prevede un periodo di convalescenza decisamente inferiore e una ripresa più veloce delle normali abitudini e degli stili di vita precedenti. L’uso di busti e l’assunzione di antidolorifici, del resto, sono fortemente limitati (se non addirittura esclusi) e non si prevede neanche una determinata fisioterapia di sorta.
Per tutti coloro che fossero dunque interessati a un intervento per vertebre schiacciate come la cifoplastica, è possibile rivolgersi al policlinico San Matteo di Pavia o ad altre molteplici strutture attrezzate per tale tipologia di operazione chirurgica. In queste cliniche e ospedali, infatti, sarà possibile curare un problema non solo molto doloroso e fastidioso, ma anche fortemente debilitante per quelle che sono le normali attività di chi ne è afflitto.
fonte: http://italiasalute.leonardo.it/news2pag.asp?ID=4410