Prima di parlare delle problematiche legate agli eritrociti bassi, è opportuno spiegare di cosa si sta parlando, qual è insomma la loro funzione. Gli eritrociti sono delle cellule prive di nucleo a forma di disco ed hanno un diametro medio di circa 8 micron. Il loro compito è quello di trasportare ossigeno ed anidride carbonica attraverso l’emoglobina che è contenuta in essi.
Come si evidenziano gli eritrociti bassi
Si parla di eritrociti bassi quando il valore numerico di queste componenti del sangue scende al di sotto dei livelli medi che sono pari a 41 per le donne e 45 per gli uomini. Se quindi si avvertono valori sotto la media di eritrociti, possono esserci in corso alcune patologie anche piuttosto gravi che inevitabilmente bisogna tenere sotto controllo. Gli eritrociti bassi infatti sono associati ad insufficienza respiratoria, policitemia, talassemia, anemia ed emorragie. Esistono chiaramente dei test specifici per poter diagnosticare gli eritrociti bassi e vediamo più nel dettaglio quali sono: diametro medio o MCD (Mean Corpuscolar Diameter), volume medio o MCV (Mean Corpuscolar Volume), numero o HTM, quantità di emoglobina presente in ciascun eritrocita o MCH (Mean Corpuscolar Haemoglobin), concentrazione media di emoglobina in ciascun o MCHC (Mean Corpuscolar Haemoglobin Concentration), spessore medio di ciascun eritrocita o MCT(Mean Corpuscolar Thickness), volume dei globuli ammassati rispetto al sangue totale o PCV (Packed Cell Volume).
Cause eritrociti bassi
In genere le cause degli eritrociti bassi sono intensa attività fisica ed altitudine, ma come accennato in precedenza solitamente sono da collegare a delle patologie riguardanti insufficienza respiratoria, policitemia, talassemia, anemie ed emorragie. Quando si ha a che fare con gli eritrociti bassi si ha un abbassamento dell’ematocrito, abbassamento dell’emoglobina ed abbassamento del ferro totale corporeo.
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