Il muco in gola nel neonato

Eleonora Teragnoli

Il muco in gola nel neonato News e curiosità

Quando si parla di muco in gola nel neonato, ci si riferisce di solito a quella secrezione delle ghiandole retro-nasali appositamente strutturate al fine di mantenere lubrificate e pulite le membrane nasali, intrappolare virus e batteri e tenere lontane malattie e infezioni.
Di per sé, infatti, il muco nasale è una sostanza fisiologica e assolutamente indispensabile per il corretto funzionamento delle vie aeree.

Non di rado, però, in seguito ad alterazioni delle mucose, si può assistere alla fastidiosa sensazione che il catarro riscenda lungo la faringe e sosti nella gola del piccolo.
Vediamo, dunque, di seguito, cosa fare in caso di muco in gola nel neonato.

Le cause del muco in gola nel neonato

Varie possono essere quindi le cause di muco in gola nel neonato.
Tra le più diffuse, troviamo indubbiamente raffreddore ed influenza, virus e allergie, esposizione improvvisa a temperature più fredde, aria troppo secca, infezioni nasali e paranasali e infezioni batteriche.
Generalmente, la prima cosa che il pediatra si ritroverà a consigliarvi in caso di muco in gola nel neonato, sarà di aspirarlo con degli opportuni aspiratori (“manuali” o meccanici). In questo modo, infatti, il problema dovrebbe risolversi in fretta. Nel caso invece in cui il muco in gola nel neonato persista ormai da più di un mese, è bene rivolgersi a una ricerca più approfondita della sua causa. Potrebbe essere infatti in corso un’infezione, che verrà indubbiamente rilevata tramite tampone nasale e antibiogramma specifico.

Gli aspiratori nasali per il muco in gola nel neonato

Come abbiamo detto, il muco in gola nel neonato può essere debellato anche con il lavaggio del naso tramite appositi aspiratori. Il lavaggio nasale consiste infatti nell’introduzione di liquido nebulizzato in grado di tenere pulite le narici e le vie nasali. Transitando la soluzione da una cavità ad un’altra, il muco in gola nel neonato verrà espulso.
Per una corretta aspirazione nasale, stendete il bambino sul letto, posizionate sulla narice il beccuccio dell’aspiratore e aspirate, chiudendo l’altra narice con una leggera pressione del dito. Ripetete anche per quest’ultima. Tra un uso e l’altro, sostituite il filtro, sciacquate l’aspiratore e asciugatelo per bene.
Grazie all’aspiratore nasale, dunque, i disturbi del bambino verranno facilmente risolti ed egli tornerà in breve tempo a compiere senza difficoltà tutte le sue normali abitudini.

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