Da cosa nasce e come si manifesta la nevrosi ossessiva
Alla base di una nevrosi ossessiva risiede l’attecchimento di un pensiero disfunzionale e martellante, in grado di affermarsi a tal punto che il paziente, afflitto da paure e fobie, si convince di come esso possa rappresentare il campanello d’allarme di un pericolo imminente e si sente spinto a comportarsi in modo tale che le cose temute non si verifichino.
In altre parole, chi soffre di nevrosi ossessiva obbedisce senza protestare a una voce interna, la quale gli impone di fare determinate cose, gliene nega altre e lo persuade di come, non ubbidendo all’ordine, egli sarà l’artefice di gravi e sgradite conseguenze. Pur convincendosi dell’impossibilità della cosa, il paziente non riesce a ribellarsi e, a forza di rimuginare e rimuginare, finisce per credere nella possibilità delle sue convinzioni.
Sintomi e tratti caratteristici della nevrosi ossessiva (o disturbo ossessivo-compulsivo)
La nevrosi ossessiva tende a nutrirsi di dubbi. I pazienti, infatti, temono che una cosa possa verificarsi e impiegano ogni briciola delle loro forze interrogandosi su cosa fare per evitare la catastrofe, mantenere il controllo e sfuggire al pericolo. La sofferenza provata, poi, è fuori dal comune ed è acuita dal fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, il paziente provi a calmare l’ansia mettendo in atto una serie di compulsioni e rituali con cui controllare la sorte e impedire alle fobie di realizzarsi (a proposito di quanto detto, non è un caso che la nevrosi ossessiva sia anche nota come disturbo ossessivo-compulsivo o malattia del dubbio).
In un primo momento, ovviamente, le compulsioni riescono ad alleviare lo stato d’ansia tipico di una nevrosi ossessiva ma, in breve tempo, il paziente ne diventa dipendente, vi ricorre con sempre maggior frequenza, compromette il normale svolgimento delle attività quotidiane e impedisce a se stesso di guarire dalla malattia di cui soffre, peggiorando la qualità della vita e pregiudicando i rapporti con chi lo circonda.
Cause e rimedi per la nevrosi ossessiva
Varie e disparate possono rivelarsi le cause scatenanti una nevrosi ossessiva (o disturbo ossessivo-compulsivo che dir si voglia).
A tal proposito, un evento traumatico e particolarmente shoccante può essere tra le motivazioni del disturbo descritto ma, spesso e volentieri, la familiarità col problema è piuttosto diffusa.
Normalmente, la terapia più indicata per curare una nevrosi ossessiva consiste in un percorso di tipo cognitivo-comportamentale da avviare insieme a uno psicologo esperto e, in caso serva, ricorrendo all’aiuto dei farmaci prescritti dallo psichiatra.
Tra le altre cose, la terapia tenderà a ricercare la fonte di paure e pensieri errati, spingendo il paziente a fare a meno delle compulsioni e a tollerare le ossessioni senza ricorrere ad alcun rituale. Come in molte altre situazioni, infatti, anche nella nevrosi ossessiva l’ansia tormenterà il paziente, ma si sa che, una volta raggiunto l’apice della sua potenza, essa non potrà che scendere e abbandonare il soggetto sofferente, il quale dapprima vi si abituerà e poi tenderà a sentirla sempre meno. Contemporaneamente, si allevieranno anche le ossessioni.