Della sua storia avrete indubbiamente sentito parlare su tutti i TG nazionali. Quello che ha coinvolto Salvatore Iaconesi, giovane malato gravemente di tumore al cervello, è uno dei casi di open source più eclatante dei nostri tempi e, forse, di tutti i tempi in assoluto. Il giovane, infatti, dopo aver saputo di essere malato di cancro ed aver tentato di ritirare la sua cartella clinica per sottoporla al parere di quanti più medici possibili, ha scoperto di non potervi effettivamente accedere in quanto chiusa. A questo punto, pur di trovare una soluzione al suo importantissimo problema, ha deciso di tentare di curare il tumore online, craccando la cartella clinica e mettendola in rete, alla mercé di tutti quei medici e oncologi che volessero aiutarlo a trovare una cura e, dunque, a curare il tumore online.
Positiva la risposta della rete al tentativo fatto da Salvatore Iaconesi: in molti, infatti, hanno già fornito il loro esperto parere contattandolo privatamente.
Come curare il tumore online: la storia di Salvatore Iaconesi
Il modo che Salvatore Iaconesi ha trovato per provare a curare il tumore online è sicuramente molto innovativo, ma non per questo poco utile a un eventuale soluzione del problema. In un’epoca come quella in cui viviamo, in cui a farla da padrona è infatti un tipo di comunicazione di stampo prettamente “social networkiano”, la possibilità di condividere un problema sulla rete e di confrontare pareri differenti tra loro può realmente aprire la strada ha chi ha fortemente bisogno di un consiglio molto importante. Oltre a chiedere, ovviamente, consigli e informazioni su come curare il tumore online, il giovane Iaconesi ha già deciso di dar vita a un vero e proprio spazio in cui molte persone potranno ritrovarsi, parlare e venire a conoscenza di situazioni comuni alla loro e, magari, di soluzioni per risolvere i casi più importanti.
L’esperienza di Salvatore Iaconesi per curare il tumore online
Secondo quanto affermato dallo stesso Salvatore Iaconesi, a breve verrà data vita a un portale in cui saranno raccolte diagnosi, rese pubbliche tutte le risposte ricevute e condivisi i più disparati consigli e suggerimenti.
Poiché la speranza è sempre l’ultima a morire, essa dura di più se sono in molti a collaborare per tenerla accesa. Come suol dire un detto che circola in questi giorni “nell’epoca dell’informazione, restare ignoranti è una scelta”. Salvatore Iaconesi sceglie di non vivere nell’ignoranza e mette a disposizione tutto se stesso per chi, come lui, vuole provare a curare il tumore online!
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