L’enuresi notturna nei bambini: che cos’è e di cosa si tratta?
Il termine può essere complicato, sia da pronunciare che da ricordare, eppure, quando si parla di enuresi notturna nei bambini, altro non si intende che la tendenza, nella maggior parte dei casi piuttosto normale, di fare la pipì a letto, e di non riuscire a svegliarsi in tempo per espletare in bagno i fisiologici bisogni.
Per i genitori, non lo mettiamo in dubbio, tale situazione può essere preoccupante. Normalmente, difatti, il disturbo tende a diminuire man mano che il bambino cresce e a scomparire del tutto raggiunta una certa età. Non di rado, però, può capitare che l’enuresi notturna nei bambini persista e che, di conseguenza, mamme e papà, si impensieriscano.
Per fare un po’ di chiarezza in merito, dunque, approfondiremo oggi l’argomento finora accennato e cercheremo di darvi non solo informazioni, ma anche dritte e suggerimenti per provare, quanto prima, a risolvere il problema.
Ovviamente, vi ricordiamo anche stavolta come la figura più appropriata cui rivolgersi in questi casi sia quella del pediatra, come questo blog non sia gestito da dottori né da esperti del settore medico e come, pertanto, quanto segue sia divulgato al solo e unico scopo informativo.
Detto ciò, e fatta la dovuta premessa, ecco a voi qualche utile informazione su sintomi, cause e rimedi dell’enuresi notturna nei bambini.
Sintomi, cause e rimedi dell’enuresi notturna nei bambini: capirne di più e provare a risolvere il problema
Come premesso, quello dell’enuresi notturna nei bambini è un problema diffuso in molte famiglie. Del resto, se molti bambini intorno ai 3 anni, togliendo definitivamente il pannolino, imparano anche a svegliarsi di notte e ad espletare in bagno i fisiologici bisogni, alcuni piccolini impiegano più tempo e prendono più tardi consapevolezza col proprio corpo.
Ai genitori che si trovassero coinvolti in una situazione come quella appena descritta, si consiglia ovviamente di armarsi di pazienza (ricorrendo, magari, a una traversina che impedisca all’urina di raggiungere il materasso) e a restare calmi nei confronti del piccolo (come spiegato, l’enuresi notturna nei bambini si risolve negli anni e, nel frattempo, si può mettere in pratica qualche piccolo accorgimento per migliorare quanto prima la suddetta situazione.
Prima di passare ai consigli, però, cerchiamo di capire quali siano, o potrebbero essere, le cause scatenanti l’enuresi notturna nei bambini. Difatti, a scatenare il problema, troviamo:
– familiarità
– cambiamenti nella vita del bambino
– difficoltà ad avvertire lo stimolo e dunque a svegliarsi
– situazioni di stress
– problemi con la maturazione dello sfintere vescicale
– ricerca dell’attenzione dei genitori
– poliuria notturna
– presenza di determinate malattie, infezioni e patologie
e altro ancora.
Possibili rimedi per risolvere l’enuresi notturna nei bambini
Per provare a rimediare all’enuresi notturna nei bambini, si può evitare di far bere troppo il bimbo di sera, non dimenticare di farlo urinare prima di metterlo a letto e, lavorare, durante il giorno, perché il bambino prenda sempre più piena e completa consapevolezza del proprio corpo. Per approfondire questi rimedi, e conoscerne altri, parlatene dunque con il vostro pediatra.
Fonte: http://nottiasciutte.it/conoscere-enuresi/perche
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