Ganoderma Lucidum: le controindicazioni

Luigi

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Ganoderma Lucidum: le controindicazioni Benessere

Quante volte avete sentito parlare di Ganoderma Lucidum? Senza dubbio non poche, in quanto si tratta di un fungo dalle numerose proprietà benefiche, molto apprezzato da chi ama le cure naturali. Il fungo Reishi, coltivato in Cina e in Giappone fin da numerosi secoli fa, rappresenta un vero e proprio toccasana quando si tratta di combattere patologie di diverso tipo, da quelle di natura prettamente infiammatoria fino alle sindromi di natura asmatica. Esistono delle controindicazioni alla sua assunzione? La risposta è affermativa. Scopriamo assieme quali sono i casi in cui è sconsigliato assumere questo fungo.

Ganoderma Lucidum: le criticità allo stomaco

Tra le principali controindicazioni all’assunzione del Ganoderma Lucidum è possibile individuare le situazioni caratterizzate da criticità cliniche a livello dell’apparato gastrointestinale. Chi soffre di reflusso gastrico, gastrite, morbo di Crohn dovrebbe evitare di assumere il Ganoderma Lucidum. Sono infatti diversi i casi di soggetti che, poco dopo l’assunzione, hanno lamentato dolori anche forti a livello dello stomaco. Nelle situazioni più gravi è stato possibile registrare numerosi episodi diarroici, caratterizzati dall’espulsione di feci liquide. La casistica medica che ha fotografato queste evenienze parla anche di una generale remissione dei sintomi dopo pochi giorni, ma si tratta comunque di situazioni altamente fastidiose, che, nel caso di malattie gravi come il morbo di Crohn, possono determinare conseguenze anche gravi.

Ganoderma Lucidum: attenzione alle emorragie

In alcuni casi è possibile individuare una correlazione tra l’assunzione di Ganoderma Lucidum ed episodi di sanguinamento, soprattutto a livello gastrico (si tratta di situazioni palesemente gravi, che coinvolgono soprattutto soggetti affetti da ulcere).

Questa condizione si verifica perché nel fungo Reishi sono presenti delle sostanze che possono contrastare il processo di coagulazione del sangue. Risulta quindi sconsigliata la sua assunzione a tutti quei soggetti che sono di base soggetti a episodi emorragici, oppure che si trovano in una condizione fisica che favorisce l’insorgenza di problemi di questa natura.

Ganoderma Lucidum e post trapianto

Il Ganoderma Lucidum dovrebbe essere escluso da qualsiasi terapia su soggetti che stanno attraversando un percorso di recupero da un intervento di trapianto di organi. Per quale motivo è sconsigliato? Perché l’iter post operatorio successivo a un trapianto prevede l’assunzione di farmaci immunosoppressori, presidi che sortiscono un effetto diametralmente opposto rispetto all’immunostimolazione che caratterizza il fungo Reishi. Esistono anche particolari condizioni fisiche non patologiche per le quali è sconsigliata l’assunzione del Ganoderma Lucidum. Vediamo assieme alcune opzioni.

Ganoderma Lucidum e gravidanza: le controindicazioni

La gravidanza non rappresenta assolutamente una condizione patologica, ma è chiaramente opportuno applicare alcune cautele, anche quando si tratta dell’assunzione d’integratori. Il Ganoderma Lucidum non rappresenta quindi un’opzione consigliata in queste delicate fasi, in quanto costituisce comunque un fattore in grado di alterare l’equilibrio psico-fisico, a cominciare dall’appena ricordata indicazione relativa agli effetti sulla coagulazione del sangue. Quando si parla di controindicazioni al Ganoderma Lucidum è fondamentale citare un aspetto sul quale non deve mai abbassarsi l’attenzione, ossia l’ambito delle allergie.

Ganoderma Lucidum e allergie

Tra le principali controindicazioni all’assunzione del Ganoderma Lucidum è possibile ricordare le allergie. Prima di intraprendere una terapia a base di fungo Reishi può essere utile fare gli appositi test. I casi in cui si è parlato di sintomi allergici a questo fungo sono stati caratterizzati da sintomi come vertigini, dolori di stomaco e mal di testa, che, in generale, sono stati interessati da una remissione a pochi giorni dall’insorgenza. Risulta comunque opportuno prevenire, ed effettuare test specifici prima dell’assunzione.

Ganoderma Lucidum e diabete

Altro ambito fondamentale da osservare quando si parla di Ganoderma Lucidum è quello del rapporto con il diabete. Chi soffre di ipoglicemia deve evitare di assumere il fungo Reishi, in quanto tra le sue azioni principali è possibile ricordare anche l’abbattimento quantitativo degli zuccheri nel sangue. Un diabetico dovrebbe in generale fare attenzione a qualsiasi tipo d’integratore, ed escluderlo dalla propria dieta a meno che non sia strettamente consigliato dal medico curante.

Ganoderma Lucidum e controindicazioni cutanee

Tra le controindicazioni del Ganoderma Lucidum è possibile citare anche l’insorgenza di eruzioni cutanee. Queste situazioni rientrano nella già citata casistica delle allergie, e rendono sconsigliata l’assunzione in caso di problemi di base al derma, come per esempio la psoriasi o la dermatite cronica. Si tratta solo di un suggerimento estetico, ma che non è certo irrilevante dal punto di vista dell’influenza sulla vita di tutti i giorni e sulla serenità del soggetto. Soprattutto nei casi in cui il Ganoderma Lucidum influisce sulla salute dell’apparato digerente, può essere utile intervenire sui sintomi optando per l’assunzione di vitamina C.

Ganoderma Lucidum: controindicazioni ma anche benefici

Dopo aver parlato delle controindicazioni inerenti l’assunzione del Ganoderma Lucidum, è arrivato il momento di fare qualche cenno ai benefici. Come già ricordato, questo fungo è coltivato in Cina e in Giappone fin da tempi molto remoti. Si parla addirittura di millenni, di un patrimonio di salute naturale che è arrivato fino a noi. Lo spettro applicativo del Ganoderma Lucidum è estremamente ampio. Ecco qualche rapida informazione sui benefici:

  • Effetti antiossidanti: il fungo Reishi è famoso per i suoi effetti antiossidanti, molto utili quando si tratta di prevenire i tumori.
  • Protezione del fegato: il fungo Reishi rappresenta un’ottima alternativa quando si parla di protezione dei tessuti epatici, soprattutto in concomitanza di terapie farmacologiche pesanti.
  • Effetti antitrombici: la presenza di nucleotidi come l’adenosina contrasta gli episodi di eccessivo accumulo piastrinico, prevenendo la formazione di trombi, con tutte le conseguenze cliniche che determinano.
  • Ossigenazione del sangue: i nucleotidi naturalmente presenti nel Ganoderma Lucidum favoriscono l’ossigenazione del sangue, favorendone la fluidità. Tra gli altri effetti benefici relativi all’ambito ematico è possibile ricordare il contrasto alla formazione di colesterolo.

Il Ganoderma Lucidum è un concentrato di proprietà benefiche che, per essere sfruttate al massimo, devono essere affiancate da un’attenzione continua nei confronti degli effetti collaterali e delle controindicazioni. Per evitare problemi può essere utile farsi guidare da uno specialista – per esempio un naturopata – nelle prime fasi della terapia, e fare in modo così di non incorrere in errori gravi per quanto riguarda le dosi e la frequenza di assunzione.

 

 

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